Il Governo vuole tagliare le accise di 20 centesimi al litro ma non per sempre

Il Governo vuole tagliare le accise di 20 centesimi al litro ma non per sempre
di

Continua a cambiare il decreto che dovrebbe portare finalmente degli sconti sui prezzi fuori controllo dei carburanti. Se dapprima si era pensato a uno sconto del 10% e successivamente a -15 centesimi (taglio sulle accise di 15 centesimi), ora Draghi potrebbe essere arrivato a -20 centesimi per ogni litro di benzina o diesel.

L'ultima bozza del decreto, che dovrebbe essere ufficializzato venerdì 18 marzo 2022, parla di 20 centesimi in meno su ogni litro di benzina e gasolio, il provvedimento però sarà attivo soltanto per tre mesi. Uno "sconto" possibile grazie alla copertura dell'extragettito dell'IVA. Esiste infatti un meccanismo definito "accisa mobile", introdotto nel 2008, che permette alle accise di cambiare in base alle variazioni dell'IVA. Se il prezzo dei carburanti aumenta, anche l'IVA sale di conseguenza, per evitare prezzi troppo alti si può dunque compensare con accise più basse, senza arrecare alcun danno alle entrate statali.

Nonostante questo, nelle ultime settimane qualcosa dev'essere andato sicuramente storto: i prezzi hanno visto un'impennata del tutto immotivata secondo il Ministro della Transizione Ecologia Cingolani, motivo per cui a Roma è stata aperta un'inchiesta al fine di capire i motivi di questa presunta speculazione ai danni degli italiani. Il Governo vuole a tal proposito potenziale il ruolo del Garante Prezzi, che potrà chiedere ai distributori i dati tangibili responsabili delle variazioni di prezzo. Qualora le imprese non dovessero rispondere entro 10 giorni scatterebbero sanzioni da 500 a 5.000 euro.