Le volanti della polizia diventano elettriche, ma la mossa è davvero conveniente?

Le volanti della polizia diventano elettriche, ma la mossa è davvero conveniente?
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Con l'avanzata delle auto elettriche è praticamente certo che prima o poi le volanti della polizia diventeranno prevalentemente elettriche. Già adesso i dipartimenti di numerose contee statunitensi si stanno fiondando sui veicoli a zero emissioni, ma dal un punto di vista economico si tratta davvero di una mossa saggia?

Ovviamente la propulsione elettrica ad oggi ha grossi vantaggi e importanti svantaggi. Tra i primi troviamo un'accelerazione brutale, la silenziosità di marcia e l'assenza di emissioni. Tra i secondi invece un range non ancora pienamente comparabile ai modelli tradizionali e dei tempi di ricarica i quali, durante le azioni e gli inseguimenti concitati, possono inficiare le operazioni delle forze dell'ordine.

Fatta eccezione per inseguimenti lunghissimi ed estenuanti (come quello verificatosi alcuni mesi fa a Los Angeles), le EV possono comunque rappresentare delle ottime volanti della polizia, anche se in molti si sono domandati se il grosso esborso iniziale da pagare per l'acquisto di vetture dotate di una nuova tecnologia valga la candela.

Ad oggi possiamo già citare vari esperimenti fatti negli Stati Uniti. Giusto per portare un esempio, la polizia di Fremont si è lanciata sulle Tesla Model S affrontando uno scalino iniziale notevole da 61.478 dollari per esemplare, che però si è ripagato col tempo grazie al considerevole risparmio su carburante e manutenzione vera e propria, che in un anno ha permesso al dipartimento di risparmiare 2.147 dollari rispetto a una classica Ford PPV a benzina pagata 40.500 euro. Oltretutto la berlina elettrica ha prestato 27 giorni di servizio in più della PPV grazie alle scarsissime visite all'officina necessarie facendosi trovare sempre pronta al dispiegamento.

Molto interessanti sono anche i dati forniti nell'ottobre scorso dal dipartimento di polizia di Bargersville, che si è invece accaparrato diverse Model 3 pensionando le Dodge Charger. Ad oltre un anno dalla transizione gli agenti hanno riportato un divario annuo notevole fra i due modelli: da una parte la Charger ha richiesto 7.580 dollari per benzina, olio e manutenzione, mentre dall'altra la Model 3 ha necessitato nello stesso lasso di tempo di soli 825 dollari.