Valentino Rossi: 'Marquez nel 2015? Non l'ho ancora superato. In Austria ebbi paura'

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E' una bella chiacchierata a 360 gradi quella di Valentino Rossi con Gianluca Gazzoli, noto disk jockey di Radio Deejay. In occasione del podcast BSMT il Dottore ha raccontato alcune vicende riguardanti la sua prestigiosa carriera, a cominciare dall'accesa rivalità con Marc Marquez.

Da quanto traspare il Numero 46 ha ancora il dente avvelenato: “Con Marquez è stato tutto diverso rispetto alle mie rivalità precedenti. Non era più nemmeno una rivalità in pista – spiega il centauro di Tavullia - Ha deciso di farmi perdere un Mondiale per farlo vincere a uno che non era neanche suo compagno di squadra , era il mio compagno. Ha inventato delle scuse dicendo che gli avevo fatto qualcosa. In realtà voleva soltanto distruggere il mio mito per creare il suo. Non si è mai visto che un campione corra per far vincere un altro, in nessuno sport”.

Valentino Rossi, di recente a cena con Lazza, Marracash, Salmo e Borghi, ha ricordato quegli episodi parlando di “Momento bruttissimo, mi ha privato della possibilità di giocarmi il mio decimo titolo in un anno per me stellare. Magari lo avrei anche perso contro Jorge, ma così è stata soltanto un’ingiustizia”.

L'ex pilota di Yamaha, Aprilia e Honda aggiunge, facendo chiaramente capire come la ferita non si sia ancora rimarginata: “Se penso alle ultime tre gare del 2015 provo ancora la stessa sensazione di quando ho tagliato il traguardo allora. Sono passati otto anni e non è cambiato nulla. È una ferita profonda, ci penso anche troppo, una cosa brutta”.

Dito puntato anche nei confronti dell'organizzazione delle gare dell'epoca, che stando a Valentino Rossi avrebbe dovuto fare di più: “La sua è stata una cosa annunciata, ma l’organizzazione non è riuscita a controllarlo. Avrebbero potuto fare molto meglio. Lo dissi a lui e ai commissari sportivi, prima di Sepang e di Valencia. 'Farà di tutto per farmi perdere'. Mi prendevano per matto quando… e invece lo ha fatto davvero. Presi Marc da parte e gli dissi: 'Ti rendi conto che figura di m… stai facendo? Sarai ricordato per sempre per questo…'. Lui non rispondeva, mi guardava assente”.

Valentino Rossi ha poi ricordato un momento in pista in cui ha avuto davvero paura: “La paura l’ho vissuta davvero in Austria nel 2020 quando c’è stato un incidente fra Zarco e Morbidelli. Le loro moto si sono toccate e quella di Franco è passata a 20 cm dalla mia ruota davanti. Lì dici: 'C… anche sei stai attento puoi trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato'”.

Infine il Dottore ha parlato delle sue ben note prove con la Ferrari Formula 1, e di quanto l'approdo nel Circus sia stato vicino: “Nel 2004 dopo aver vinto con la Yamaha Stefano Domenicali mi ha chiamato per farmi provare la Ferrari F1 a Fiorano. Sono stato veloce, ho girato sotto il minuto, i meccanici avevano scommesso che non ce l’avrei fatta con quel tempo. Poi gli altri test al Mugello e a Valencia. Ero di fronte a una scelta: avrei dovuto iniziare a correre con un team B e poi se fossi stato abbastanza veloce sarei passato sulla Ferrari. Ma avevo 27 anni e non mi sentivo pronto a lasciare le moto. È rimasta la curiosità su ciò che avrei potuto raggiungere”.

Poche settimane fa Valentino Rossi ha preso parte alla 12 ore di Bathurst, concludendo al sesto posto in assoluto.