Umani e scimmie utilizzate come cavie per i test, Volkswagen sospende un manager

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Si profila un nuovo scandalo per Volkswagen. La casa automobilistica tedesca è infatti al centro di un nuovo polverone, finito sulle prime pagine di tutti i giornali e riguardante il presunto uso di esseri umani e scimmie come cavie per i test sugli effetti delle emissioni dei gas di scarico dei motori.

Sulla questione è intervenuto anche il Governo Federale della Germania, ma è arrivata oggi la prima risposta ufficiale da parte della compagnia, che ha annunciato la sospensione del responsabile per le relazioni esterne, Thomas Sterg.

Nella lettera si legge che Sterg "è sollevato delle sue responsabilità fino a quando non sarà fatta luce sugli avvenimenti", attraverso "un'indagine interna che va avanti con grande velocità".

Pesanti stoccate sono arrivate dal ministro dell'ambiente tedesco, Barbara Hendricks, che ha definito "da irresponsabili" i test effettuati. "Lascia attoniti che vi siano compagnie del tutto inconsapevoli delle responsabilità delle loro pratiche" continua l'esponente del governo riferendosi a Volkswagen, BMW e Daimler.

Sono arrivate anche le dichiarazioni dell'amministratore delegato Matthias Mueller, il quale ha bollato come "sbagliati, non etici e ripugnanti" i test, ed ha anche promesso che la compagnia farà qualsiasi cosa in suo possesso per far si che "ci siano tutte le necessarie ripercussioni" .

La vicenda è venuta alla questione nella giornata di ieri. Il New York Times ha rivelato che i primi test sono stati condotti negli USA nel 2014, quando gli ingegneri avrebbero piazzato dieci scimmie davanti a cartoni animati mentre respiravano gas di scarico di un Maggiolino. Un altro caso è stato riportato da Stuttgarter Zeitung e Süddeutsche Zeitung, ed ha come teatro l'Istituto Ospedaliero di Aquisgrana. Qui, seguendo alcune disposizioni dell'EUGT, sarebbero state fatte inalare a venticinque persone in buona salute diverse concentrazioni di diossido di azoto (NO2).

Thomas Steg, nel frattempo, parlando con la Bild ha affermato che "ciò che è accaduto non sarebbe mai dovuto succedere, e me ne dispiaccio molto", ed ha anche confermato di essere stato informato in anticipo degli esperimenti svolti sulle scimmie negli USA, ma avrebbe anche impedito che questi potessero essere condotti sugli esseri umani. Riguardo i test di Aquisgrana, il dirigente VW ha affermato che gli esseri umani (volontari) sono stati esposti a "livello molto più bassi rispetto a quelli che si registrano in molti ambienti lavorativi", e ciò è confermato dal fatto che nessuno di questi ha riportato alcun tipo di danno alla salute.