UberTaxi pronto ad arrivare in Italia, ma i tassisti non lo vogliono

UberTaxi pronto ad arrivare in Italia, ma i tassisti non lo vogliono
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L'amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, ha teso la mani ai tassisti italiani, sperando in una collaborazione in vista dell'arrivo in Italia della piattaforma UberTaxi, il cui funzionamento riprenderà quello di MyTaxi, trattenendo il 7% del prezzo pagato dal cliente.

Dalla flotta italiana però non arrivano messaggi distensivi. Anzi, parlando con Repubblica vari tassisti hanno categoricamente detto no all'ipotesi, bollando Uber come "il nemico. Ci vuole trasformare in schiavi".

Uno di questi ha fatto il confronto con Amazon: "so che i suoi magazzinieri se la passano male, capisco perchè scioperano, capisco anche che da utente certe multinazionali forniscono un ottimo servizio. Ma io voglio arrivarci alla pensione, non possiamo cedere. Altrimenti domani con i taxi a guida autonoma ci sostituiranno tutti”.

Sulla stessa linea anche Massimo Ciuffini, coordinatore dell'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility della Fondazione per Lo Sviluppo Sostenibile, il quale parlando con Repubblica ha svelato come "ormai è la strategia che va per la maggiore: trovare un accordo con le amministrazioni e le realtà locali. La vecchia logica della Silicon Vally di infischiarsene di tutto e di tutti, come faceva Uber, non funziona. Il settore sta cambiando, presto da noi arriveranno anche i monopattini elettrici, ed è comprensibile che i tassisti temano di perdere terreno. In Italia si potrebbe costruire un ecosistema simile con tutto il trasporto del Paese fornendo un servizio pari se non superiore a quello delle compagnie americane e tedesche. Taxi, ncc, servizio pubblico, mobilità condivisa, in Italia rispondono però a regole diverse come fossero mercati differenti".

Repubblica ha anche avuto modo di parlare con un altro tassista, che fa parte della rete Radiotaxi 3570, la più grande d'Europa, che si è detto apertamente contrario a tutti i nuovi sistemi, il motivo? "Tedeschi o americani sono tutti uguali. Sempre di multinazionali si tratta. Vogliono i nostri dati per rubarci i clienti e ora perfino ci boicottano: quando cerchi It Taxi online, Google ti fa vedere solo MyTaxi", nonostante i tentativi dell'intervistatore di spiegare il sistema di ricerca del Play Store.

L'intero studio è disponibile a questo indirizzo.