Dalla Twingo alla Fiat Panda 2024, tornano le piccole low cost: gli EV saranno per tutti

Dalla Twingo alla Fiat Panda 2024, tornano le piccole low cost: gli EV saranno per tutti
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Le case automobilistiche sembrano forse aver capito la chiave per favorire la diffusione delle auto elettriche: vetture green, piccole, dal design accattivante e soprattutto low cost. L'esempio lampante è la nuova Renault Twingo che uscirà nel 2026 e che costerà meno di 20 mila euro.

Ma quello francese è solo l'ultimo degli esempi di city car elettriche che stanno entrando sul mercato con un prezzo di attacco più basso rispetto alla maggior parte delle colleghe green.

Basti pensare alla Citroen e-C3 ufficialmente svelata pochi giorni fa, e che ha un listino di partenza di 23.900 euro ma che nel 2025 dovrebbe abbassarsi ulteriormente a 19.900 euro grazie ad una versione con una batteria con meno autonomia.

Discorso identico si può fare per la prossima Fiat Panda, quella che verrà presentata l'undici luglio dell'anno prossimo e che nonostante la crescita in dimensioni manterrà il suo aspetto economico, così come ribadito più volte dal CEO di Fiat, Olivier Francois.

Che dire poi di Volkswagen, cha ha in programma una city car da 20mila euro per la seconda parte del decennio, ma anche Opel ha annunciato una piccola dal prezzo contenuto, in attesa poi di capire cosa farà Peugeot.

Insomma, se da una parte molte aziende stanno tagliando le loro piccole per via dei pochi margini ottenibili, ad esempio l'Audi con l'A1 o la Mercedes con la Classe A, giusto per fare i due primi esempi che ci vengono in mente, dall'altra molte altre aziende stanno battendo la strada opposta, tornare a fare delle piccole il loro core business, puntando quindi più sui volumi e la quantità piuttosto che i guadagni, un po' la strategia di Tesla, seppur con i dovuti paragoni.

L'esempio lampante di quanto questa strategia sia vincente è la Fiat Panda, che ormai da anni ha sempre lo stesso design salvo qualche variazione, ma che continua ad essere in cima alle vendite ogni mese in Italia. Stesso discorso per Dacia, che fa di auto senza troppi fronzoli un vero e proprio must. Il futuro sembra quindi scritto: auto piccole, low cost, magari con un'autonomia ridotta ma comunque consona alle esigenze.