Trump attacca Ford, BMW, VW e Honda: "Henry Ford si rivolta nella tomba"

Trump attacca Ford, BMW, VW e Honda: 'Henry Ford si rivolta nella tomba'
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Donald Trump torna a parlare di automotive e lo fa, come tradizione, con toni diretti e tutt'altro che pacati. Questa volta il Presidente degli Stati Uniti se l'è presa con Ford, Volkswagen, BMW e Honda.

Il motivo è presto detto: da una parte questi produttori avrebbero stretto un importante accordo con lo Stato della California per tenere a bada le emissioni, allo stesso tempo avrebbero dimostrato un'estrema freddezza rispetto alle nuove proposte dell'amministrazione Trump, che hanno l'intento di cancellare i passi fatti da Obama in merito alla salvaguardia dell'ambiente.

Grazie al lavoro della California, i suddetti produttori limiteranno sensibilmente le emissioni dei loro nuovi veicoli da qui al 2026, e anche altri Stati potrebbero accodarsi, dando così uno schiaffo alle nuove norme Trump. Nel frattempo il Presidente ha twittato: "Henry Ford sarebbe davvero deluso dai suoi discendenti, che vogliono costruire macchine più costose, meno sicure e funzionali solo perché non hanno la forza di combattere i governanti della California. Le case automobilistiche dovrebbero sapere che quando questa amministrazione non ci sarà più, la California li spingerà dritti al fallimento."

Il Presidente aveva precedentemente twittato anche questo: "I leggendari Henry Ford e Alfred Sloan, gli storici fondatori di Ford e General Motors, si stanno probabilmente rigirando nella tomba. Le loro società stanno spendendo di più per creare auto meno sicure e che costano ai clienti 3.000 dollari in più". Si fa dunque più difficile il cammino intrapreso dal Presidente, sempre più adirato, che oltre a tagliare gli sconti fiscali sulle auto elettriche ha anche rimosso le penali sulle auto inquinanti volute da Obama, a discapito dell'ambiente.