Truffa dei chilometri scalati sulle auto usate: in Italia manomesso l'11% del totale

Il mercato automotive sta vivendo uno dei periodi più delicati di sempre, fra crisi dei chip, prezzi delle materie prime alle stelle e un conflitto in Ucraina che ha bloccato parte dell'industria. Per questo motivo il mercato dell'usato va a gonfie vele, esiste però ancora il fenomeno dei chilometri scalati. Com'è messa l'Italia?

A questa domanda risponde un nuovo studio di carVertical, il portale che si occupa di stilare rapporti sulla cronologia delle automobili, che ha cercato di far luce sulla celebre truffa del chilometraggio a seconda del Paese. I risultati arrivano da quasi 900.000 controlli sulla storia delle auto a partire dal 2021.

Ebbene dai dati raccolti si evince che il Paese con maggiori truffe sul chilometraggio scalato è la Lettonia, seguita da Romania, Estonia, Lituania e Russia. La Top 10 continua con Ucraina, Stati Uniti, Ungheria, Germania e Svizzera. L'Italia sembra dunque al di fuori della Top 10, ma dove si trova esattamente? Eccoci al 13esimo posto, con l'11,34% di casi con chilometri scalati (ricordiamo inoltre che le auto più bersagliate dalle frodi sono BMW).

Questi problemi di trasparenza costano all'Europa ogni anno miliardi di euro, con gli utenti che pensano di comprare a buon mercato e poi si ritrovano a dover sostenere importanti riparazioni. "Le principali fonti di auto usate per i mercati dell'Europa orientale sono Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Italia. Le transazioni automobilistiche internazionali sono le più rischiose, perché è qui che le letture del chilometraggio spesso vengono manomesse. Il controllo delle auto è un cosiddetto crimine invisibile. Secondo alcune ricerche scientifiche, nella sola Europa provocherebbe danni per oltre 9 miliardi di euro all'anno" ha spiegato il responsabile della comunicazione di carVertical Matas Buzelis.

Il consiglio è di effettuare sempre un controllo sulla cronologia dell'auto prima di effettuare un acquisto, così da non incappare in brutte sorprese.