La truffa: "auto a costo zero, anzi, ti paghiamo noi", sequestrati 3 milioni di euro

La truffa: 'auto a costo zero, anzi, ti paghiamo noi', sequestrati 3 milioni di euro
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Un'operazione della Guardia di Finanza ha portato ad un sequestro preventivo di beni e denaro per un totale di 3 milioni di euro. Accusato un imprenditore che prometteva di dare automobili a costo zero attraverso un macchinoso espediente. Per lui l'accusa di evasione fiscale, autoriciclaggio e truffa. Il raggiro funzionava nel modo che segue.

La Vantage Group Srl presentava un'offerta denominata "My Car - No Cost". Il cliente sottoscriveva un contatto dove si impegnava ad acquistare un auto di colore bianco. Le fiancate del veicolo sarebbero quindi state personalizzate con l'apposizione di serigrafie pubblicitarie. In poche parole, il cliente pensava di star trasformando il suo veicolo in un piccolo cartellone pubblicitario su quattro ruote.

Peccato che il Codice della Strada italiano vieti espressamente l'uso dei mezzi per pubblicità a titolo oneroso. Se sei un'azienda e vuoi usare i mezzi intestati alla società per promuovere il tuo business puoi farlo. Ma un privato non può promuovere le attività degli altri in cambio di denaro.

Il problema, ad ogni modo, non è nemmeno questo. Alla sottoscrizione del contratto il cliente si impegnava anche a pagare 7.000€ per una serie di servizi aggiuntivi che di fatto la Vantage Group Srl —questa l'accusa delle fiamme gialle— non avrebbe mai corrisposto. Alla faccia dell'auto a costo zero.

La promessa era che i 7.000€ sarebbero stati poi rimborsati nel tempo, con un pagamenti in 60 soluzioni da 340 o 440 euro. Ma non solo, l'azienda prometteva addirittura di rimborsare parte del carburante e delle spese di assicurazioni. Praticamente un sogno. Peccato che dall'anno scorso, con l'aumentare dei clienti, la Vantage Group non abbia più sganciato una lira, o almeno così dicono i clienti che hanno denunciato il raggiro alla Guardia di Finanza.

Le fiamme gialle si sono ritrovate davanti ad un giro d'affari da 15 milioni di euro — per quel che riguarda il trennio 2016-2017. Sarebbe stato omesso il versamento di IVA per 3 milioni di euro. Parte dei ricavi sarebbero poi stati sottratti illecitamente per l'acquisto di beni immobili.

L'automotive è sempre stato un importante terreno di caccia per i truffatori, per metterti in guardia leggi il nostro speciale sulle truffe più comuni.