Quali sono i tre modelli Alfa Romeo più belli di sempre? Frank Stephenson ce li racconta

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Il designer statunitense Frank Stephenson non ha bisogno di presentazioni, e non a caso è considerato uno dei designer automobilistici più influenti del nostro tempo. Ha messo la firma su alcuni dei modelli più amati di sempre, e sul suo canale YouTube questa volta ci narra con grande passione, le tre migliori Alfa Romeo di tutti i tempi.

Tra i tanti veicoli su cui ha messo la firma - comprese molte Ferrari, come la 612 Scaglietti, la FXX o la 599 GTB Fiorano - ci sono anche delle Alfa Romeo, in particolare la Mito e la bellissima 8C Competizione, ma ovviamente non le ha considerate all’interno della sua classifica personale. Mr. Stephenson ha spiegato infatti che le auto prese in esame appartengono al periodo di massima espressione del marchio Alfa Romeo, gli anni in cui si sono affermati gli stilemi diventati famosi e caratteristici del marchio del biscione.

Secondo Frank l’Alfa Romeo incarna tre principi fondamentali, primo tra tutti, il fatto di aver dato vita ad auto emozionali nel look e nella guida, con un’estetica senza tempo che ha saputo rinnovarsi nel tempo senza perdere le sue origini, oltre a racchiudere una spiccata italianità all’interno dei suoi modelli, capaci di essere belli in tutte le situazioni.

La sua Top 3 non è rappresenta una vera e propria classifica, ma piuttosto una menzione delle tre auto per lui più iconiche. Prima tra tutte c’è la Giulietta originale, disegnata da Franco Scaglione e costruita tra il 1954 e il 1965, un’auto a lui molto cara in quanto la prima Alfa Romeo ad essere entrata nella sua famiglia quando era ancora un ragazzino. La Giulietta rappresentava la massima espressione degli stilemi del marchio, diventati poi iconici, dall’inconfondibile griglia triangolare, ai “baffi” laterali al di sotto di essa. Inoltre sottolinea come le sue proporzioni abbiano rappresentato un benchmark per tutte le coupé nate dopo di essa.

La seconda Alfa Romeo nominata è stata la 1750 GT Veloce, disegnata da Giorgetto Giugiaro e prodotta tra il 1963 e il 1977, un’auto che ha iniziato ad apprezzare fin da subito, perché era la vettura posseduta dalla sua insegnante di inglese del tempo, che forse gli faceva battere il cuore ancor più dell’auto. Parlandone, Frank sottolinea l’ottimo design del frontale, dominato dai quattro fari indipendenti che a livello progettistico sono sempre una sfida, perché non è semplice riuscire a donargli un’identità.

Infine sceglie l’Alfa Romeo 33 Stradale, una delle migliori Alfa di sempre che secondo il progettista è tutt’ora la più bella auto del mondo. Ne vennero costruite soltanto 18, e ci racconta un aneddoto curioso: ogni esemplare veniva costruito interamente a mano, e in pratica ogni modello prodotto risultava qualitativamente migliore del precedente. La 33 Stradale nasceva per le corse, ed era progettata in funzione di questo, ma è il chiaro esempio che anche gli oggetti progettati seguendo la funzione, possono avere una bellezza mozzafiato. Secondo Frank, quest’auto è l’emblema dell’amore a prima vista.

Ascoltare i racconti di Stephenson è tempo ben speso perché è evidente che il suo lavoro è in realtà una passione. Molto spesso si diverte ad analizzare anche i design dei veicoli presenti all’interno dei videogiochi, come nel caso di Cyberpunk 2077, oppure nel dare preziosi consigli agli aspiranti designer che gli inviano i propri progetti da commentare.