Toyota e Volvo calano produzione auto, problemi con chip colpiscono ancora

Toyota e Volvo calano produzione auto, problemi con chip colpiscono ancora
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Ci sono sempre società come Porsche che fermano la produzione di veicoli a causa del conflitto russo-ucraino, complice la mancanza di componenti essenziali: le ultime Toyota e Volvo hanno annunciato l’interruzione della produzione sempre per carenza di chip, ma le cause sono estremamente differenti.

Nel caso della casa automobilistica svedese, si parla per l’esattezza di una “situazione peggiorata lato produzione” a causa della carenza di un tipo specifico di semiconduttore, non dovuta però dall’attuale situazione in Ucraina. Questo blocco temporaneo, che dovrebbe durare fino alla fine della prima metà del 2022, sarebbe dovuto invece dalla pandemia.

Nel caso del produttore giapponese, invece, l’interruzione temporanea della produzione sarebbe dovuta dai recenti terremoti che hanno colpito la parte est del paese, in particolare la regione di Tohoku dove si troverebbero i fornitori di Toyota. La pausa in questione è iniziata il 21 marzo e durerà fino al 26 marzo, salvo proroghe dovute da continue problematiche negli impianti produttivi. Tra i veicoli colpiti troviamo tutti i modelli Lexus e le Toyota GR Yaris, Mirai, Yaris Cross, RAV4 e RAV4 HEV.

Toyota al riguardo ha dichiarato: “Pur dando la priorità alla sicurezza delle persone e al recupero della regione [colpita dal terremoto], continueremo a lavorare con i nostri fornitori per rafforzare le misure contro la carenza di parti e faremo ogni sforzo per consegnare i veicoli ai nostri clienti il prima possibile”.

Tra l’altro, l’invasione russa ha anche causato un aumento dei costi delle auto elettriche e delle batterie.