Toyota preoccupata: 'Passaggio alle auto elettriche troppo veloce, è controproducente'

Toyota preoccupata: 'Passaggio alle auto elettriche troppo veloce, è controproducente'
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La diffusione massiccia delle auto elettriche sta preoccupando e non poco Toyota, nota casa automobilistica giapponese nonché leader mondiale nella produzione di auto. A storcere il naso è in particolare Gill Pratt, capo scienziato di Toyota e CEO del Toyota Research Institute.

Le auto elettriche stanno crescendo molto più del previsto superando ogni più rosea aspettativa e soprattutto con largo anticipo rispetto al ban dell'Ue a benzina e diesel previsto per il 2035. Una situazione che potrebbe essere controproducente secondo Gill, in quanto si rischia di spingere gli automobilisti a continuare ad utilizzare i vecchi veicoli con i motori termici, ottenendo così l'effetto contrario rispetto a quanto sperato.

In particolare, per il capo scienziato Toyota, si corre il rischio di creare una frattura ancora più evidente fra chi può permettersi economicamente un'auto elettrica e chi meno. Inoltre, c'è da fare i conti con un problema già ventilato più volte in passato, quello delle materie prime necessarie per la produzione di batterie su scala mondiale: "Alla fine, le risorse finiranno – le parole dell'uomo Toyota - ma per molti anni non avremo abbastanza materiale per le batterie e per una ricarica rinnovabile. I materiali per le batterie e le infrastrutture di ricarica alla fine saranno abbondanti, ma ci vorranno decenni finchè le miniere per le batterie, le strutture di generazione di energia rinnovabile, le linee di trasmissione e le strutture stagionali di stoccaggio dell'energia aumentino”.

Il Giappone fino ad oggi è apparsa l'unica nazione realmente scettica nei confronti dell'elettrico, e sono molte le case automobilistiche che per ora non hanno ancora deciso di gettarsi a capofitto negli EV a cominciare da Honda, che ha annunciato che manterrà i motori termici almeno fino al 2040/2050.

Toyota, invece, ha spiegato ad aprile scorso che intende vendere 1,5 milioni di veicoli elettrici entro il 2026, continuando comunque a sviluppare altri propulsori a cominciare dagli ibridi, di cui l'azienda è una delle leader mondiali.