Toyota converte due impianti di motori termici per costruire batterie

Toyota converte due impianti di motori termici per costruire batterie
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Mentre il Gruppo Volkswagen, Stellantis e altri gruppi di caratura internazionale iniziavano a investire pesantemente sull'elettrico, Toyota faceva muro e provava a resistere, dichiarando fedeltà ai motori termici. Ora sembra proprio che l'azienda si sia arresa all'evidenza: le fabbriche giapponesi di motori stanno per essere convertite.

Toyota ha per anni provato a ostacolare le nuove auto elettriche, definendole immature, poi si è piegata al volere del mercato (Toyota produrrà auto elettriche e a idrogeno) e ha lanciato un primo, timido esperimento: la Toyota bZ4X, già funestata da problemi e da un richiamo ufficiale per un problema alle ruote (Toyota richiama subito l'elettrica bZ4X). Nonostante la resistenza unilaterale, dunque, il colosso giapponese sta infine riportando in barca i remi: le fabbriche giapponesi che attualmente costruiscono motori termici verranno riconvertite per la produzione di batterie per auto elettriche.

Sul piatto ci sono 5,6 miliardi di dollari solo per le fabbriche in patria, mentre altri 2,6 miliardi di dollari andranno a modificare l'impianto Toyota in North Carolina, per la produzione di batterie negli Stati Uniti. 2,6 miliardi di dollari che vanno ad aggiungersi all'investimento iniziale di 1,29 miliardi, per un totale di 3,8 miliardi di dollari solo per l'impianto in North Carolina. Negli US la produzione di batterie per auto elettriche dovrebbe iniziare nel 2025, affiancando quella classica di auto ibride. In Giappone invece saranno due gli impianti di motori termici che verranno riconvertiti, Shimoyama e Myochi, entrambi situati vicino il quartier generale di Toyota - funzionante sin dagli anni '70.

Questa transizione è frutto di una partnership con Panasonic chiamata Prime Planet Energy & Solutions. Nonostante questo passaggio, però, il presidente di Toyota Akio Toyoda ha ribadito più volte che non verranno ritoccati i posti di lavoro: "È fondamentale creare lavori stabili sul medio e lungo termine, è importante creare una società in cui ognuno abbia fiducia e speranza in merito al futuro", una filosofia che andrebbe applicata alla lettera anche in Italia...