Toyota Aygo X a dura prova nel test dell'alce: come si è comportata la piccola giapponese?

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Le tre vetture cugine dell’ex gruppo PSA, C1, 107 e Aygo sono andate in pensione, ma Toyota non ha abbandonato il modello dando vita alla Aygo X, un rivisitazione sul tema della famosa city car, che adesso vanta un corpo vettura rialzato e più pratico di prima, e ora il team spagnolo di km77.com l’ha messa alla prova nel test dell’alce.

Siamo abituati a vedere mezzi di categoria superiore (ecco come si comporta la Renault Megane E-Tech nel test dell’alce) messi sotto torchio dal canale YouTube iberico, ma anche le city-car non possono scappare al severo test che valuta il comportamento dell’auto durante una manovra d’emergenza, nella fattispecie nel simulare la schivata di un ostacolo presente sulla corsia di marchia.

La velocità “benchmark” per considerare il test lodevole è di 77 km/h, ma la Aygo X ha messo subito in mostra una certa difficoltà nel portare a termine la prova a velocità così elevate, e infatti il miglior passaggio eseguito senza abbattere i coni è stato effettuato a 70 km/h. Alla velocità di riferimento l’auto non è riuscita a rientrare in corsia, mentre a 80 km/h il comportamento è stato ancora differente: il conducente è riuscito a riportare l’auto in corsia ma con tantissimo sottosterzo.

Secondi i collaudatori spagnoli, il motivo di tale reticenza ad eseguire il test a velocità più sostenute è da attribuire in primo luogo al funzionamento dei sistemi di controllo della stabilità e trazione che si sono dimostrati un po’ tardivi nell’inserimento, specialmente nel primo cambio di corsia, che si ripercuote poi su tutto l’esercizio. Infine va tenuto conto che l’auto viene equipaggiata con pneumatici piuttosto stretti e con una mescola votata all’efficienza e non al grip. In ogni situazione però, l'auto è stata sempre controllabile e docile, e questo è un aspetto importantissimo durante il test.