Tesla sta rinviando delle Model S ordinate, dando priorità ai clienti che pagano di più

Tesla sta rinviando delle Model S ordinate, dando priorità ai clienti che pagano di più
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Tesla ha dovuto porgere le sue scuse a molti clienti in attesa delle loro Model S, che hanno subito ritardi nella consegna degni di nota, in alcuni casi finiti addirittura all’anno prossimo. Tra le possibili soluzioni suggerite dalla casa, c’è la possibilità di pagare del danaro extra al prezzo di listino, così da scavalcare la fila.

Stando a quanto dichiarato dal portale Electrek, nelle ultime settimane Tesla ha infatti rinviato molti ordini della Model S con il restyling del frontale, a cui ha fatto seguito una mail di avviso in cui la casa di Fremont porgeva le proprie scuse senza specificare però il motivo del rinvio.

La mail ricevuta da molti clienti infatti recita: “Potresti notare un ritardo per quanto riguarda i tempi di consegna. Comprendiamo che questo potrebbe essere deludente e ci scusiamo per gli eventuali disagi che ciò potrebbe aver causato. Continua a controllare il tuo account Tesla per eventuali modifiche ai tempi, che dovrebbero rimanere aggiornati per rappresentare la nostra migliore stima”.

Alcuni utenti hanno dichiarato che il loro ordine è stato rimandato ad esempio da agosto fino ad ottobre, ma un acquirente ha subito un rinvio a febbraio 2022 sebbene abbia ordinato la sua Model S a gennaio di quest’anno.

Tra le altre cose, di recente il prezzo della Model S ha subito un rialzo di 10.000 dollari, e molti clienti che hanno ordinato l’auto prima dell’incremento del cartellino affermano che Tesla avrebbe comunicato loro che, accettando il nuovo prezzo, avrebbero ricevuto l’auto questo mese.

Stando sempre a quanto riportato da Electrek, chi ha rifiutato la proposta si è ritrovato con gli ordini rimandati alla fine dell’anno o addirittura ai primi mesi del 2022. Il motivo di tutto questo suggerisce che il costruttore sta dando la priorità alle auto dal prezzo superiore così da incrementare il fatturato e migliorare la situazione finanziaria, ma per il consumatore non è proprio una bella mossa.

Un modo di fare poco vicino al cliente, che riporta alla mente la vicenda con protagonista un uomo a cui Tesla ha chiesto l'esborso di una cifra astronomica per la riparazione di un guasto che si risolveva con pochi euro.