Tesla produce più auto di quante ne vende? Cosa dicono i dati

Tesla produce più auto di quante ne vende? Cosa dicono i dati
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In passato più volte Elon Musk ci ha abituati a grandi “svendite” di fine anno per le sue Tesla, condite di sconti, vetture demo messe in vendita e ricariche gratis anche in Italia. In questo dicembre 2022 Tesla ha messo in campo diverse iniziative per vendere fino all’ultima vettura, ma com'è messo l'inventario?

In genere Elon Musk cerca di vendere qualsiasi cosa nelle ultime settimane dell’anno col fine di toccare record sempre più alti, in questo 2022 invece potrebbe esserci qualcosa di diverso… Secondo le ultime statistiche pubblicate da Troy Teslike, inesauribile fonte di numeri e proiezioni alquanto affidabili sul mondo Tesla, il dicembre della società californiana non sarebbe stato poi così esaltante.

Guardando all’intero 2022, gli uomini di Elon Musk avrebbero ricevuto un picco di ordini fra marzo e luglio, con tutte le fabbriche sparse per il mondo intente a produrre a testa bassa le vetture. A partire da fine agosto però sarebbe iniziato un particolare declino con numeri molto bassi sia a novembre che a inizio dicembre. Al 30 novembre solo 190.000 ordini sarebbero rimasti “in coda” per l’evasione, all’8 dicembre addirittura 163.000, contro i 476.000 di luglio 2022. Ma cosa significano questi dati?

Bisogna fare molta attenzione perché non riguardano gli ordini effettivi ricevuti da Tesla ma gli ordini “in coda”, che la società deve in qualche modo evadere. Ci dicono dunque molto sul modello produttivo di Tesla e sul funzionamento delle sue fabbriche: per la prima metà del 2022 abbiamo visto le Gigafactory di Elon Musk funzionare a pieno regime, mentre da settembre in poi c’è stato un evidente calo. Tradotto, significa che la capacità produttiva di Tesla potrebbe essere superiore alla domanda del pubblico, almeno così è stato nella seconda metà dell’anno. Le cose però cambiano in maniera molto veloce e all’inizio del 2023 potremmo ritrovarci con dati differenti.

Per il pubblico non è propriamente una cattiva notizia, poiché i tempi di consegna delle auto sono minori: secondo Troy Teslike molte vetture avrebbero tempi di consegna inferiori alle 4 settimane, almeno in Cina, mentre in Europa sia la Model Y Performance che la Model Y Standard avrebbero tempi medi di consegna inferiori alle 8 settimane. La patata bollente è unicamente nelle mani di Elon Musk, che potrebbe ritrovarsi con Gigafactory enormi con il freno a mano tirato a causa di ordini inferiori alle potenzialità, ma potrebbe trattarsi solo di un momento di stanca… A mettere ulteriore pepe alla questione anche lo stop della Giga Shanghai in seguito a una nuova esplosione di COVID-19, vedremo se questo porterà conseguenze al normale corso di Tesla.