Tesla, problema batterie: sono da buttare dopo un piccolo danno e addio sostenibilità

Tesla, problema batterie: sono da buttare dopo un piccolo danno e addio sostenibilità
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Negli Stati Uniti sta divenendo sempre più pregnante un problema riguardante le batterie delle auto, in particolare di Tesla. Capita spesso e volentieri che anche un piccolo incidente possa mettere fuori uso completamente l'intero pacco batteria dell'auto, rendendo quindi inutilizzabile il mezzo.

Come riferisce l'agenzia internazionale Reuters, negli ultimi mesi sta aumentando notevolmente il numero di auto elettriche che sono state messe fuori uso a seguito di piccoli botti, e ciò sta causando un problema riguardante il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti. E' un po' un paradosso visto gli EV sono stati introdotti per impattare il meno possibile con l'ambiente, ma si rischia di creare di fatto l'opposto.

Le case automobilistiche stanno lavorando per fare in modo che le batterie siano più facili da riparare, sostituire e riutilizzare, ma sono diverse le aziende che andrebbero nella direzione opposta, a cominciare da Tesla.

La conformazione del veicolo elettrico di Elon Musk rende molto complicato riparare una batteria danneggiata quanto riciclarla. Se da una parte produrre in tale modo le Tesla rende il processo più economico, con conseguente prezzo di vendita più basso, dall'altro fa in modo che le batterie siano maggiormente 'esposte'.

Stando a Sandy Munro, esperto in produzione di auto, il pacco batteria della Tesla Model Y ha una "riparabilità zero," di conseguenza, anche a seguito di danni minori, vengono completamene sostituiti.

Qualche settimana fa, a riguardo, vi avevamo raccontato di come le Tesla Model Y fossero rimaste senza assicurazione in quanto troppo care da riparare. Ciò sta causando un vero e proprio buco "nell'economia circolare" green, e non solo.

La questione va letta, come accennato sopra, anche in ottica assicurativa, visto che oltre oceano assicurare un EV costa in media il 27 per cento in più rispetto ad un'auto con motore termico. Stando a Bankrate, gli assicuratori a stelle e strisce sono consci che "se anche un piccolo incidente dovesse provocare dei danni al pacco batteria il costo per sostituire il componente chiave potrebbe superare i 15.000 dollari".

Di fatto sostituire una batteria su una Tesla Model 3 costa 20mila dollari, praticamente la metà dell'intero costo della vettura nuova. Per queste ragioni sono numerose le compagnie di assicurazioni che stanno cancellando i veicoli elettrici dai loro clienti, ed il problema è così diffuso al punto che Tesla sta offrendo direttamente la propria assicurazione con tariffe agevolate.

Tra l'altro Reuters fa notare che le batterie delle vetture di Musk non possono essere riciclate in quanto l'azienda non consente a terzi l'accesso ai dati diagnostici: le compagnie assicurative non sono quindi disposte ad utilizzare tali batterie riciclate per paura che possano avere dei problemi in futuro. "Una compagnia di assicurazioni non correrà tale rischio perché in seguito potrebbe dover affrontare una causa legale se dovesse succedere qualcosa all'auto”.

Tale situazione sta creando scorte di batterie buone che vanno sprecate, di conseguenza le compagnie assicurative chiedono che Tesla, e non solo, possano modificare quanto prima l'installazione delle batterie magari tramite moduli più piccoli, modificandone il ciclo produttivo.

Si tratta di una vicenda che non riguarda ovviamente solo gli Stati Uniti e di recente vi avevamo riportato la notizia di un proprietario torinese di Tesla che aveva ricevuto da un'officina un conto da 80mila euro, di fatto il doppio del valore dell'auto, dopo un piccolo incidente all'avantreno.