
Tesla contro NIO: la battaglia per il mercato cinese si fa sempre più intensa

Non c'è affatto da sorprendersi se i produttori di auto stanno investendo cifre enormi per la conquista del mercato cinese. La Cina ha una popolazione che è arrivata a sfiorare gli 1,4 miliardi di individui, e la costante crescita economica consente a sempre più cittadini di potersi permettere un'auto elettrica.
Un paio di anni fa Tesla si lanciò a gamba tesa per accaparrarsi un market share che allora era quasi integralmente delle auto diesel o a benzina, trovandosi però immediatamente a combattere contro brand locali alquanto affermati come BYD, NIO, Dongfeng, BAIC Group e tanti altri.
La prima mossa della compagnia di Elon Musk è stata quella di costruire un enorme impianto produttivo denominato Gigafactory Shanghai, che già da un anno ha cominciato a sfornare auto elettriche in quantità abnormi. E' chiaro però che case automobilistiche locali tecnologicamente avanzate come NIO di certo non si faranno scavalcare con facilità dalla società californiana, e in questo senso le novità non sono mancate.
Dopo aver annunciato delle avveniristiche batterie allo stato solido in grado di raddoppiare la capacità del pacco batterie in rapporto al peso, NIO ha presentato la sua nuova ET7: una berlina elettrica che debutta con un'autonomia massima di 700 chilometri per singola carica in ciclo WLTP, ma che in futuro potrà implementare nuovi pacchi batterie per portarsi sui 1.000 chilometri di range.
Al momento non sappiamo se anche Tesla stia approntando delle batterie allo stato solido proprietarie, ma di sicuro manterrà il proprio ingente vantaggio tecnologico per almeno un altro anno abbondante. D'altra parte Tesla è ancora davanti a NIO pure per quanto concerne la sua infrastruttura di ricarica: ad agosto 2020 in Cina erano presenti 2.500 Superchargers contro le attuali 160 stazioni di scambio batteria di NIO (Tesla ha abbandonato lo sviluppo di questa soluzione nel 2014).
In sintesi crediamo che il brand di Elon Musk godrà di un certo margine di convenienza ancora per un po', ma tra pochi anni la situazione potrebbe cambiare radicalmente a suon di tecnologie avveniristiche e miglioramenti infrastrutturali.
In attesa di poter osservare lo svolgersi degli eventi dovete sapere che Tesla sta per commercializzare il suo autoarticolato elettrico: il Tesla Semi. La sua efficienza è stata più volte messa in discussione, anche da persone del calibro di Bill Gates, principalmente a causa dei pesantissimi pacchi batterie che questi tir montano, ma una recente analisi prova a smentire queste affermazioni con chiari esempi.
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