Una Tesla guidata da smartphone è finita contro un jet da 3 milioni di euro

Una Tesla guidata da smartphone è finita contro un jet da 3 milioni di euro
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Come ormai saprete, le più recenti Tesla con Autopilot Avanzato possono contare su una funzione chiamata Summon, grazie alla quale comandare la vettura da remoto, da smartphone. Ebbene un utente ha usato la funzione in malo modo e ha fatto urtare la sua Tesla contro un jet da 3,5 milioni di dollari.

Anche se in Italia ci si ferma alla funzione "Summon", con la vettura in grado di muoversi senza conducente nel raggio di 6 metri, negli USA è disponibile Smart Summon, con le Tesla capaci di muoversi in autonomia nel raggio di 60 metri. Per "autonomia" intendiamo senza nessuno alla guida, è vero, c'è però bisogno che il proprietario controlli tutto da smartphone e stia attendo a non spedire la vettura contro qualche oggetto difficile da rilevare.

Non è andata benissimo a una Tesla Model Y che stava partecipando a un evento presso il Felts Field Airport di Spokane, Washington. L'auto elettrica, controllata da remoto, ha urtato contro un Vision Jet, come mostrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza. Non è stato un urto "secco", al contrario la Tesla ha continuato la sua marcia dopo l'urto spostando di qualche metro il jet, dal costo esorbitante di 3,5 milioni di dollari (poco più di 3 milioni di euro).

Nonostante il controllo remoto, con l'utente chiamato a premere un pulsante virtuale sull'app per far muovere la vettura, come ha fatto la Tesla a non vedere l'aereo? Beh si tratta di un problema risaputo: non sempre le Tesla sono capaci di rilevare oggetti sospesi da terra. Considerando che la parte posteriore del jet non toccava terra, è possibile che le telecamere dell'auto abbiano visto campo libero, non fermando la manovra con i dispositivi d'emergenza. Un bug a cui i tecnici Tesla dovranno certamente lavorare in futuro...