Tesla Giga Berlin piena di graffiti: su Twitter è corsa alle opere più originali

Tesla Giga Berlin piena di graffiti: su Twitter è corsa alle opere più originali
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Salvo contrattempi e complicazioni, che negli scorsi mesi si sono certamente verificate, l'inaugurazione del nuovo stabilimento Tesla di Berlino dovrebbe avvenire entro pochissimi mesi. I lavori di costruzione procedono infatti a gonfie vele, e adesso una nuova e interessante informazione ci giunge direttamente dai canali ufficiali del marchio.

Il brand di Fremont ha fatto sapere, attraverso un post su Twitter, di voler ricoprire l'enorme impianto tedesco di graffiti con la collaborazione degli utenti del noto social. Ovviamente non sono mancate espressioni bizzarre di tale arte, e in effetti scommettiamo che in pochi giorni il web ne verrà sommerso.

"Se volete aiutarci nel ricoprire Giga Berlin con fantastici graffiti, inviateci le vostre creazioni a GigaBerlinArt@Tesla.com". Così la casa di Elon Musk ha scatenato gli appassionati, che in qualche caso non hanno esitato a riportare alla ribalta in meme del Doge. Per chi non lo sapesse, il Dogecoin è una criptovaluta divenuta piuttosto famosa nei mesi scorsi proprio grazie alla visibilità che Musk le ha portato. In alcuni casi il CEO di Tesla è persino stato in grado di far schizzare alle stelle il valore della criptovaluta grazie a tweet mirati. In questo momento il Dogecoin vale circa 0.34 dollari, quando all'inizio di aprile si attestava sui 0,06 dollari (c'è persino stato un picco di 0,72 dollari).

Tornando a noi, Elon Musk è di recente volato in Germania proprio per valutare di persona i progressi di costruzione, nonché per discutere con Jörg Steinbach, ministro dell'economia, del lavoro e dell'energia per il Paese teutonico. Dopo essersi incontrati hanno entrambi parlato di grandi progressi, e Musk non è riuscito a contenere l'entusiasmo:"Quando i ritocchi finali saranno ultimati, spero che esso verrà considerato un gioiello del Brandeburgo!"

Prima di chiudere vogliamo menzionare una freschissima notizia proveniente proprio da Tesla Giga Berlin: il Vulkangruppe ha attaccato la fabbrica incendiando i cavi dell'alta tensione. A quanto pare ciò non comporterà gravissimi ritardi, per cui gli automobilisti europei potranno a brevissimo ricevere le Model Y assemblate sul Vecchio Continente. A proposito del crossover elettrico a zero emissioni, un post appena pubblicato su Twitter ne mostra le capacità in fuoristrada grazie agli ardui sentieri nel deserto di Moab.