Tesla, auto 'invendute' toccano numeri record in Europa: arriva altro taglio di prezzi?

Tesla, auto 'invendute' toccano numeri record in Europa: arriva altro taglio di prezzi?
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Tesla ha abbassato il prezzo della Model 3 poco più di due settimane fa, uno sconto di circa 6.000 euro che ha portato la berlina elettrica al suo minimo storico. Si tratta soltanto dell'ultimo ribasso praticato dall'azienda americana in questi mesi, precisamente da gennaio, da quando è iniziata una sorta di “guerra dei prezzi”.

Stellantis ha detto di non voler tagliare i prezzi, sottolineando il rischio di svalorizzare troppo il marchio e ridurre al minimo i ricavi, e come il grande gruppo di auto italo, francese, americano, anche altre aziende stanno sposando la stessa filosofia, a cominciare dai brand premium tedeschi.

Tesla però tira dritta per la sua strada anche perchè Elon Musk, pochi giorni fa, ha spiegato che “Potremmo vendere le Tesla al prezzo di costo”. Di conseguenza è lecito aspettarci di tutto nel futuro prossimo, soprattutto stando ai numeri degli inventari di Tesla, le auto prodotte e al momento invendute.

Attualmente hanno raggiunto il punto più in alto in Europa per quanto riguarda il 2023, e tale situazione, secondo gli analisti, potrebbe causare a breve un nuovo ribasso. Nonostante la Model Y sia stata l'auto più venduta in Europa nel Q1, Tesla ha registrato un calo nelle vendite generali nel mercato europeo, e sono soprattutto le Model S e le Model X a “rimanere nei concessionari”.

Da cosa deriva questo problema? Difficile dare una risposta, ma non è da escludere che l'alta inflazione che sta attanagliando tutte le economiche del Vecchio Continente, Italia compresa, possa aver contribuito ad un rallentamento nelle vendite, senza dimenticarsi della crisi delle banche come Deutsche Bank e Credit Swisse.

C'è poi da fare i conti con un aumento della concorrenza; se fino a poco tempo fa Tesla era di fatto l'unica auto elettrica premium sul mercato, oggi c'è molta più scelta grazie ai modelli sfornati da Audi, BMW, Mercedes, Volvo e via discorrendo, senza dimenticarsi di Volkswagen, Renault, Peugeot e Ford. A questo punto bisognerà capire cosa accadrà nel futuro, ma gli addetti ai lavori credono che un nuovo taglio di prezzi sia all'orizzonte: non ci resta che restare in allerta.