Tesla abbassa i costi di ricarica dopo le polemiche dei giorni scorsi

Tesla abbassa i costi di ricarica dopo le polemiche dei giorni scorsi
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La settimana scorsa Tesla aveva alzato i prezzi per kWh delle ricariche nelle proprie stazioni Supercharger di circa il 33%, scatenando le polemiche degli utenti. Il produttore è (parzialmente, va detto) tornato sui suoi passi, riducendo nuovamente i prezzi.

I proprietari delle vetture elettriche della casa automobilistica avevano infatti fatto sentire la loro voce dopo il rialzo dei prezzi, giustificato dal produttore per via delle "differenze locali nel costo e utilizzo dell'elettricità", costringendo in qualche modo Tesla a fare marcia indietro.

L'azienda si era giustificata ricordando che il prezzo di una ricarica sarebbe stato comunque inferiore a un pieno di benzina, visti i costi negli Stati Uniti, ma anche quest'affermazione era stata smentita.

Tesla (già nell'occhio del ciclone per aver recentemente effettuato dei tagli al personale) aveva infatti utilizzato come metro di giudizio la cifra di 2,84 dollari al gallone come costo medio della benzina negli USA, mentre in realtà, stando all'American Automobile Association, il prezzo corretto sarebbe 2.24 dollari al litro, senza considerare che in alcune aree del paese il costo del combustibile al litro è inferiore ai 2 dollari.

La compagnia di Elon Musk ha dunque nuovamente abbassato i prezzi, stavolta del 10%, nelle proprie stazioni, arrivando ora a un costo di 0.28 dollari per kWh.