Tesla, 30mila ordini in 3 giorni dopo il taglio di prezzo in Cina

Tesla, 30mila ordini in 3 giorni dopo il taglio di prezzo in Cina
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Tesla ha deciso recentemente di abbassare i prezzi in Cina e ciò ha causato due reazioni differenti: da una parte un aumento record di ordini, dall'altra, la protesta dei consumatori.

Dopo la decisione di Tesla di tagliare i prezzi in diversi mercati, la nota casa automobilistica di Elon Musk ha deciso di intervenire anche in Cina e il risultato è stato un surplus incredibile di ordini nel giro di poche ore. Secondo i media cinesi, dati comunque non ufficiali e non commentati da Tesla, sarebbero state ordinate ben 30mila Tesla nei tre giorni successivi il 6 gennaio, la data del “taglio”.

Inoltre, secondo ifeng.com, un dirigente di Tesla avrebbe rivelato che la società avrebbe consegnato più di 10mila veicoli in Cina il primo giorno dopo la riduzione dei prezzi, ed in particolare più di 200 veicoli ogni giorno consegnati a Ningbo, nella provincia di Zhejiang, confermando appunto le indiscrezioni di cui sopra.

Numerose le notizie che spingono verso una domanda record di Tesla in quello che è il secondo mercato per importanza per la casa automobilistica di Elon Musk dopo gli Stati Uniti, ma come detto in apertura di notizia, non è tutto rosa e fiori. Il forte taglio di prezzo (fino al 17%) delle varie Model non è stato preso bene da numerosi acquirenti cinesi, a cominciare da coloro che avevano concluso l'ordine di una Tesla pochi giorni, se non ore, prima del taglio.

Gli showroom della nota casa automobilistica americana sono così stati presi d'assalto in tutto il Paese, con i clienti che hanno chiesto dei rimborsi che appaiono davvero complicati. Sui social network sono apparsi numerosi video di proteste in varie città, a cominciare da Shanghai, ma anche Chengdu, Henan, Wuxi, Hangzhou e Shenzhen, tutti più o meno simili e dello stesso tenore: gente in massa negli autosaloni che chiedono lumi ai vari addetti alle vendite. Il loro dissenso verrà in qualche modo placato?