Sul terreno della Tesla Gigafactory 4 85 kg di munizioni e 25 bombe inesplose

Sul terreno della Tesla Gigafactory 4 85 kg di munizioni e 25 bombe inesplose
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Tesla ha iniziato da pochissime settimane la costruzione del suo primo impianto europeo, la Gigafactory 4, che sarà costruita a Grunheide, zona a sud-est di Berlino. Un'area alquanto martoriata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Proprio per questo motivo, il terreno scelto da Tesla per la costruzione dell'impianto sta subendo un'attenta bonifica, anche perché il rischio di trovare bombe inesplose era ed è ancora molto alto. Il "Ministro degli Interni" della regione di Brandenburg ha annunciato di aver rimosso dal sito quasi 85 kg di munizioni, in un fazzoletto di terra grande 60 ettari. Le autorità hanno anche stimato la presenza di 220 crateri causati dalle bombe e il recupero di almeno 25 ordigni inesplosi.

Nella zona è infatti vietato l'accesso a curiosi e a personale non autorizzato. L'intera area acquistata da Tesla sembra essere grande 300 ettari, 150 dei quali andranno completamente disboscati - ci troviamo di fatto in una foresta. In una prima fase saranno 90 gli ettari ripuliti per far spazio alle prime strutture architettoniche.

Fa alquanto effetto sapere che Tesla, un'azienda americana, costruirà la sua fabbrica su terreno tedesco; un terreno un tempo teatro di guerra, con bombe esplose e inesplose provenienti proprio da cacciabombardieri dell'esercito USA. La Gigafactory 4, una volta operativa nel 2021, andrà a creare 8.000 posti di lavoro e a produrre 150.000 veicoli nella sua fase iniziale.