Telepass, Antitrust apre procedimento per possibile discriminazione dei consumatori

Telepass, Antitrust apre procedimento per possibile discriminazione dei consumatori
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L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato di aver aperto in data 18 Settembre 2019 un procedimento istruttorio nei confronti di Telepass Spa, per possibile discriminazione dei consumatori relativa ai metodi di pagamento.

Secondo quanto affermato, la società "impedirebbe ai consumatori di pagare i pedaggi autostradali attraverso la domiciliazione bancaria su conti correnti esteri".

L'AGCM, sulla base delle informazioni raccolte tramite segnalazioni, rilevazioni sul sito ed informazioni fornite dalla stessa Telepass, avrebbe osservato che non sembrerebbe possibile attivare il servizio se il consumatore intende pagare attraverso la domiciliazione su un conto corrente estero, in "violazione del Regolamento UE 260/2012, volto a creare un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro, nonché del Regolamento UE 302/2018 sul c.d. geo-blocking".

Telepass, dal suo canto si è difesa e tramite una nota ha affermato di "non aver mai adottato adottato alcuna pratica di Iban discrimination, come comprova il fatto che diverse migliaia di clienti della società risiedono e hanno conti correnti in Paesi europei al di fuori dell’Italia, e che Telepass è il principale sistema di tele-pedaggio attivo in 13 Paesi europei”.

Il gestore sottolinea anche che, come tutte le piattaforme di pagamento, è richiesta l'identificazione dei nuovi clienti online, la cui operazione viene "delegata agli istituti bancari presso i quali risiede il conto dove vengono addebitati i pedaggi". L'istruttoria, secondo Telepass, riguarderebbe un numero molto limitato di clienti con conti su banche estere, pari ad una decina su oltre 6 milioni di utenti. "Tali pratiche di identificazione del titolare del contratto Telepass sono infatti necessarie per tutelare i consumatori, in Italia come all’estero, evitando che chiunque possa aprire contratti indicando in modo illecito Iban di terze persone” conclude la nota.