Il successo delle Hyundai N è dovuto ai Concept RM: scopriamo la loro storia e utilità
Uno degli ultimi video caricati sul canale YouTube ufficiale di Hyundai ci racconta la storia e l’importanza dei concept sviluppati nel programma RM, delle vetture che da sempre sono state delle piattaforme di ricerca e sviluppo per le tecnologie sempre più efficienti che troviamo oggi sull’intera gamma N della casa coreana.
Il progetto RM è nato nel 2012 nel centro di ricerca e sviluppo di Namyang dove un piccolo gruppo di ingegneri ha scelto volontariamente di mettersi al lavoro su un progetto che fungesse da piattaforma per velocizzare e migliorare lo sviluppo delle vetture Hyundai. Per questo motivo è nata la RM14, il primo concept a motore centrale basato sulla prima generazione della Hyundai Veloster, il modello su cui si sono basati tutti i prototipi RM successivi, come la RM15, RM16, RM19 e RM20e.
Questi prototipi partono dal telaio della Veloster, che viene adattato per ospitare il motore in posizione centrale accoppiato alla trazione posteriore e ad un corpo vettura decisamente più allargato per testare varie soluzioni aerodinamiche, e infatti le ultime due versioni, RM19 e RM20e, sono sviluppate direttamente dal modello Veloster N TCR utilizzata nell’omonimo campionato.
Quest’ultima in particolare è chiaramente la più potente e sviluppata del lotto, e adotta una propulsione elettrica capace di erogare 805 CV e 960 Nm di coppia, per uno 0-100 km/h inferiore ai 3 secondi e una velocità massima superiore ai 250 km/h. Anche le sue batterie da 60 kWh sono ad altissime prestazioni, e si ricaricano fino all’80% nell’arco di 30 minuti.
Queste vetture sono dei veri e propri laboratori su quattro ruote, e hanno permesso lo sviluppo e la produzione di molti componenti che hanno poi portato al successo tutte le versioni N del marchio coreano, diventate un vero e proprio riferimento nei vari segmenti di appartenenza, come dimostra il recente riconoscimento ottenuto dalla Hyundai i20 N, diventata l’auto sportiva dell’anno per il magazine inglese Top Gear, superando molte supercar d’alto calibro come Ferrari e Lamborghini.
Il concept RM16 ha dato vita al differenziale a controllo elettronico e-LSD che adesso troviamo sulla Hyundai i30 N (a proposito, leggete la nostra prova in pista delle Hyundai i20 e i30 in allestimento N), mentre la RM19 è servita per sviluppare la trasmissione automatica DCT a 8 rapporti che troviamo in tutta la gamma sportiva N.
Il video racconta quindi le tappe fondamentali del progetto RM, ma fornisce anche un'anticipazione di quello che sarà il prototipo RM20, che sotto al cofano monterà un propulsore alimentato a idrogeno.
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