Subaru incolpa un singolo operaio per il richiamo di Outback e Impreza

Subaru incolpa un singolo operaio per il richiamo di Outback e Impreza
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I richiami sono all'ordine del giorno nel mondo automobilistico. Con le nuove tecnologie alcuni sono risolvibili perfino da remoto, mentre altri nascondono difetti di progettazione o nella produzione dei componenti. In questo singolare caso tutta la colpa viene addossata ad un singolo operaio.

Subaru ha recentemente richiamato 383 Outback ed Impreza, prodotte sotto il MY 2021. Il richiamo riguarda esclusivamente i modelli costruiti da Subaru of America. Nella descrizione della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) si può così leggere: “Il dado che tiene il cavo della leva del cambio CVT potrebbe non essere stato serrato durante il montaggio del veicolo”.

Fin qui tutto nella norma, arriva poi la spiegazione ufficiale della causa scatenante: “È stato riscontrato che un singolo collaboratore assegnato ad una specifica linea di montaggio, che ha lavorato tra le date di produzione specificate (14/12/2020 - 21/12/2020), utilizzava una tecnica sbagliata con la chiave dinamometrica”.

La NHTSA aggiunge che a causa del singolo dado stretto male il selettore di marcia potrebbe non funzionare correttamente, aumentando così il rischio di incidenti. L'operaio di Subaru of America non sta sicuramente passando un bel periodo, non deve essere facile scoprire che si è stati personalmente responsabili di un richiamo della casa automobilistica multinazionale per la quale si lavora.

Nessuno è esente dai richiami. Nel dicembre 2020 sono stati richiamati i modelli Bugatti Chiron, Chiron Sport e Divo per un problema all'ESP e ad un semiasse. Nel mese di gennaio 2021 la NHTSA ha invece chiesto a Tesla il richiamo di ben 100.000 Model S e Model X.