Stop a nuove auto a benzina e diesel dal 2035 è legge: arriva l'ok definitivo di Bruxelles

Stop a nuove auto a benzina e diesel dal 2035 è legge: arriva l'ok definitivo di Bruxelles
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Arriva il definitivo stop da parte dell'Unione Europea ai motori termici. A partire dal 2035 la produzione di vetture nonché di veicoli commerciali alimentati a benzina e diesel dovrà cessare definitivamente all'interno degli Stati membri.

A dare il definitivo lasciapassare alla legge che mette al bando i motori endotermici è stato il Parlamento Europeo con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Non sono mancati momenti di “tensione” visto che sono molti storicamente i politici che si sono opposti a tale decisione, a cominciare da Massimiliano Salini di Forza Italia e del Ppe, secondo cui “La messa al bando totale dei motori a combustione dal 2035 e la conseguente elettrificazione a tappe forzate è un grave errore industriale e politico, che mette a rischio migliaia di aziende e fino a 500mila posti di lavoro nella filiera dell’auto”. Simile il pensiero del tedesco Jens Gieseke, anch'egli membro del Partito popolare europeo di centrodestra, che invece ha esclamato: "La nostra proposta è... lasciare che sia il mercato a decidere quale tecnologia sia la migliore per raggiungere i nostri obiettivi", ricordando che: “In Germania 600.000 persone lavorano alla produzione di ICE, posti di lavoro che sono a rischio”.

Appelli che sono comunque caduti nel vuoto visto che alla fine il Parlamento Europeo ha approvato la nuova legge: “La normativa – le parole del relatore Jan Huitema - incentiva la produzione di veicoli a basse e a zero emissioni, questi obiettivi offriranno chiarezza per l'industria automobilistica e stimoleranno l'innovazione e gli investimenti dei costruttori". Maria Angela Danzì, esponente del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto soddisfatta: “In Italia ogni anno 80mila persone perdono la vita per colpa dello smog”, mentre il vicepresidente dell'UE Frans Timmermans, ha messo in guardia i colleghi sull'espansione cinese nel mercato dell'auto: "Permettetemi di ricordare che tra lo scorso anno e la fine di quest'anno la Cina porterà sul mercato internazionale 80 modelli di auto elettriche. Si tratta di buone macchine, auto che saranno sempre più convenienti e dobbiamo competere con loro. Non vogliamo cedere questo settore essenziale agli estranei”.

Affinchè la normativa diventi legge manca solamente il voto del Consiglio dell'Ue, ma si tratta di un atto formale. Con la nuova regola non viene preso di mira il motore in se quanto il combustibile usato per alimentarlo, e sta di fatto che dal 2035 ogni auto prodotta all'interno del territorio dell'Unione Europea dovrà emette zero CO2. Sono previste comunque delle deroghe per i produttori più piccoli, leggasi chi realizza meno di mille veicoli all'anno, che sono totalmente esentati dalle nuove disposizioni. Per coloro che invece producono fra le 1.001 e le 10.000 vetture, la nuova normativa varrà dal primo gennaio 2036.

Ovviamente la riforma non riguarderà le auto usate: dal 2035 si potrà continuare a circolare con i motori endotermici e anche i concessioni che hanno in vendita auto usate alimentate a diesel e benzina potranno continuare a venderle. A questo punto ci si aspetta degli aiuti da parte degli Stati, così come 'denunciato' da Tavares e Stellantis che ha chiesto incentivi ai governi per fare in modo che la gente possa accedere alle auto elettriche, i cui prezzi restano ancora alti. In Italia, nella top 5 delle auto elettriche meno care, si parte da 21mila euro circa, una cifra superiore più di 10mila euro rispetto alla vettura con motore termico più economica: prima o poi le auto green saranno accessibili?