Stop alle auto a benzina dal 2040: i Paesi e i marchi che hanno accettato alla Cop26

Stop alle auto a benzina dal 2040: i Paesi e i marchi che hanno accettato alla Cop26
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La proposta dell'Europa di dire basta alle nuove auto a benzina, a gasolio e ibride a partire dal 2035 ha fatto storcere il naso a molti, dalla Cop26 però è uscito un quadro generale differente - con 30 Paesi (anche al di fuori del vecchio continente) favorevoli a passare all'elettrico dal 2040.

Dalla grande conferenza internazionale per il clima è infatti uscito un accordo storico, con i seguenti Paesi che diranno stop ai veicoli inquinanti dal 2040: parliamo di Austria, Azerbaijan, Cambogia, Canada, Capo Verde, Cile, Croazia, Cipro, Danimarca, Repubblica Dominicana, El Salvador, Finlandia, Ghana, Kenia, Islanda, Irlanda, Israele, Lituania, Lussemburgo, Messico, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Paraguay, Polonia, Ruanda, Slovenia, Svezia, Turchia, Regno Unito e Uruguay.

A firmare l'accordo anche diversi produttori di prima importanza, pensiamo a Ford (in realtà Ford sarà 100% elettrica già dal 2030), General Motors, Jaguar Land Rover, Mercedes-Benz, Volvo, la cinese BYD e Tata Motors. Ovviamente si fanno sentire i grandi assenti: nella lista mancano per ora l'Italia, la Germania, gli Stati Uniti e la Cina, potenze che avrebbero effettivamente potuto fare la differenza nella corsa all'elettrico.

Fra i produttori che invece hanno dribblato la proposta troviamo Stellantis, Toyota e Volkswagen (del resto Toyota si è detta sempre contraria allo switch elettrico). Su Stati Uniti e Cina sapevamo ci sarebbero state poche sorprese, strano invece che la Germania abbia per ora declinato l'invito, visto l'impegno del Gruppo Volkswagen e le vendite elettriche che volano senza sosta (è il Paese d'Europa che vende più EV in generale, più della Norvegia che essendo più piccolo vince solo in percentuale): i rappresentati hanno fatto sapere che la posizione sarà chiarita prossimamente, c'è bisogno di un consenso reale fra la popolazione.

Di certo qualcosa sta cambiando anche se manca l'appoggio delle maggiori potenze, USA e Cina. Quando questi due colossi firmeranno, il mondo cambierà davvero nel profondo.