Stellantis: 'No a taglio prezzi, Tesla? Loro auto più care delle nostre, avranno problemi'

Stellantis: 'No a taglio prezzi, Tesla? Loro auto più care delle nostre, avranno problemi'
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E' dello scorso 14 aprile il taglio di prezzi fino a 6.000 euro della Tesla Model 3, l'ultimo di una serie di ribassi della casa automobilistica di Elon Musk, iniziati a gennaio del 2023, e che di fatto hanno scombussolato il mercato.

Tesla ha dimezzato i prezzi delle proprie auto in 5 anni, ma a questo “gioco” non intende partecipare il gruppo Stellantis. Lo ha detto chiaramente il CEO Tavares, senza troppi giri di parole, spiegando: "Stellantis non ha bisogno di rispondere a Tesla perché il prezzo dei nostri veicoli è molto più basso di quello di Tesla. Quindi per noi non è una questione urgente, lo è per Tesla che aveva prezzi più alti rispetto al resto del mercato", parola rilasciate a BFM Business, durante una visita allo stabilimento Stellantis di Metz.

Tavares ha comunque aggiunto: "Se tutti impazziscono e mettono le case automobilistiche in rosso, vedremo". Secondo il boss del gruppo automobilistico italo, francese americano, abbassare troppo i prezzi rischia di ridurre al minimo le entrare dell'azienda, il margine operativo, con tutto ciò che ne consegue: "Abbiamo visto che i risultati per il primo trimestre del 2023 per Tesla hanno mostrato un forte calo dei suoi profitti, il che significa che a un certo punto si potrebbero verificare altri problemi per questa azienda. Ora, se vuole adattarsi a ciò che rappresenta lo standard di mercato, questa è la sua decisione che rispetto pienamente".

Sulla concorrenza dei cinesi, Tavares ha spiegato: "Siamo concorrenti, siamo pronti a correre: questo si tradurrà per tutti i nostri dipendenti e per i cittadini europei in sforzi aggiuntivi, perché dovremo fare più produttività per generare costi inferiori, che ci permetteranno anche di competere contro i produttori cinesi che stanno aggredendo il mercato europeo”.

Chiusura dedicata all'elettrificazione: "Oggi abbiamo un'enorme incertezza sul mercato europeo. Sarà 100% elettrico o no? I politici hanno la risposta. La nostra risposta è ridurre le emissioni di CO2. Con la nostra soluzione ibrida, sostituiremo le vecchie auto che hanno 12 anni con auto ibride con cambio e-DCT. Stiamo sostituendo auto che superano i 300 grammi di CO2 per chilometro, con ibride che producono 100g di CO2 per chilometro. Si tratta di auto che possono acquistare anche le classi medie: bisogna preoccuparsi – ha concluso - del pianeta e non dei dogmi”.