Stellantis va fortissimo ma Tesla sembra irraggiungibile

Stellantis va fortissimo ma Tesla sembra irraggiungibile
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La fusione tra i Gruppi FCA e PSA è avvenuta esattamente un anno fa. Da allora, forse in modo ampiamente inatteso, il nuovo colosso dell'automotive che risponde al nome di Stellantis ha avuto una crescita in borsa pari al 60 percento. Neanche Tesla può condividere un balzo annuo del genere, ma non sono tutte rose e fiori.

In Europa le vendite vanno piuttosto bene, ma negli Stati Uniti la quota di mercato del brand è ferma appena al 6 percento. Se l'intenzione è, come ampiamente ribadito, quella di acciuffare Tesla per numero di veicoli consegnati, c'è ancora molta strada da fare. La compagnia californiana ha sviluppato un forte attaccamento dei clienti al marchio e si è portata ai vertici nella vendita di veicoli sul suolo americano.

Nonostante le recenti dichiarazioni contro lo switch elettrico di Tavares, CEO di Stellantis, il piano per l'abbandono dei motori termici è già stato avviato, ed entro il primo giorno di marzo avremo l'opportunità di carpirne molti dettagli in più. A ogni modo degli analisti, parlando per l'agenzia Reuters, hanno fatto sapere che dietro le quinte c'è ancora molto lavoro da fare, nonché scelte ardue da affrontare.

Secondo loro Stellantis, che gestisce ben quattordici marchi proprietari, ha bisogno di creare un portfolio diversificato, in quanto il rischio di un allineamento tecnologico rischia di mettere in competizione diversi modelli. Oltretutto i numeri registrati sul suolo cinese, mercato sempre più importante, lasciano quantomeno a desiderare: in questo senso la forza dei brand Jeep e Maserati potrebbe ovviare alla poca riconoscibilità in oriente degli altri marchi.

In ultimo, per non allontanarci dalla società italo-francese, vogliamo chiudere con un dettaglio tecnologico: sulle auto Stellantis arriva il software di Amazon: si chiama STLA SmartCockpit e farà la sua comparsa nel 2024.