Lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino in stand-by: non si riparte a giugno

Lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino in stand-by: non si riparte a giugno
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Nonostante l'uscita di scena della mitica Giulietta, Alfa Romeo si è dimostrata più che mai attiva nell'ultimo anno - l'anno dei 110 anni, fra l'altro. Abbiamo non a caso visto le nuove Giulia e Stelvio in ogni salsa, dallo stabilimento di Cassino però arrivano cattive notizie.

Sembra infatti che la produzione non riprenderà prima del prossimo 1 luglio 2020 - e non c'entra il COVID-19, o almeno non direttamente. Il Biscione sta infatti aspettando degli investimenti da parte di FCA che tardano ad arrivare. Il gruppo italo-americano - prossimo a fondersi con i francesi di PSA - è stato ulteriormente bastonato dal recente lockdown totale, motivo per cui ha richiesto al governo 6 miliardi di euro.

In attesa di novità, Alfa Romeo utilizzerà i fondi della cassa integrazione in deroga fino al prossimo 15 giugno, cosa prevista dal Decreto Rilancio. Nella seconda metà del mese invece si passerà alla cassa integrazione ordinaria e non è ancora certo che l'1 luglio tutto possa ripartire come prima. Inoltre mancano anche i fondi per l'adeguamento dello stabilimento di Cassino, previsti dal Piano Italia.

Lanciato dal CEO di FCA Mike Manley, si tratta di un piano da 5 miliardi di euro per ammodernare diversi stabilimenti FCA, compreso quello di Cassino a cui spettano 800 milioni di euro; fondi che purtroppo sono stati posticipati, significa che Giulia e Stelvio in versione ibrida saranno rinviate a data da destinarsi. Ricordiamo inoltre che Cassino avrebbe dovuto produrre il D-SUV di Maserati, tutte vetture che anziché uscire nel 2021 potrebbero slittare al 2022. Di sicuro meglio vederle un po' in ritardo che non vederle affatto, speriamo che tutto possa tornare alla normalità quanto prima.