Stabilimenti Honda di nuovo paralizzati, ma questa volta il Covid-19 non c'entra nulla

Stabilimenti Honda di nuovo paralizzati, ma questa volta il Covid-19 non c'entra nulla
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Tutte le case automobilistiche, anche se non sempre allo stesso modo, sono tutte state danneggiate dalla pandemia globale di Coronavirus. Dopo un lungo periodo di lockdown però la stragrande maggioranza degli stabilimenti di tutto il mondo sono ripartiti a pieno regime, tranne quelli Honda.

Il colosso giapponese infatti ha appena sospeso la produzione di automobili e motociclette presso varie fabbriche sparse sul globo a causa di un sospetto attacco ransomware. Stando a quanto riportato in Giappone, la produzione locale è già stata ripristinata, e i veicoli finiti hanno ricominciato a lasciare gli stabilimenti regolarmente. In Ohio, dove vengono prodotte Accord, CR-V, e Acura ILX, TSX ed NSX, la situazione è ancora paralizzata, e lo stesso si può dire per gli altri centri della Turchia, dell'India e del Brasile, i quali risultano ancora offline.

"La scorsa domenica, 7 giugno, Honda ha esperito un grave malfunzionamento della sua rete di computer la quale ha portato alla perdita della connettività, impattando le nostre operazioni di business. Il nostro team informatico sta lavorando rapidamente per riassestare la situazione." Questa è stata la dichiarazione ufficiale della casa automobilistica giapponese nel merito.

Da quello che sappiamo, la ricaduta sulla produzione sarebbe avvenuta il giorno dopo l'attacco, e cioè non molte ore fa, costringendo allo stop totale delle attività di alcuni stabilimenti nell'attesa che la compagnia riesca a far rientrare l'emergenza assicurandosi che ogni cosa funzioni alla perfezione e che nulla sia stato compromesso. Inoltre Honda ha fatto sapere, attraverso i propri canali social, di aver interrotto Customer Service e i Financial Services, almeno per il momento.

Secondo il The Telegraph, nota testata britannica, i server di Honda sarebbero stati attaccati dal malware denominato EKANS, il quale codifica i dati fin quando gli autori del losco gesto non vengano pagati dal produttore giapponese, mossa che consentirebbe a quest'ultimo di ricevere la chiave di decodifica.

Insomma, finora non è stato un grande 2020 per Honda. Nella speranza che la situazione si risolva nel modo più celere possibile vi rimandiamo a due prodotti del brand i quali potrebbero risollevarne l'anno in corso. Il primo è la Honda Civic Type R Limited Edition, andata sold-out in 4 minuti, mentre il secondo riguarda la nuova Honda Jazz 2020 ibrida: è tra le vetture più confortevoli della sua categoria.