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Tesla e Panasonic lavorano assieme da anni nel campo dello sviluppo e della produzione di celle per i pacchi batteria di auto elettriche, e adesso ci arriva una informazione abbastanza importante per entrambi i brand.
Il colosso tech giapponese ha infatti confermato i piani per la produzione delle celle 4680 di Tesla, secondo i quali lo stabilimento Gigafactory del Nevada comincerà a costruirle prima della fine dell'anno in corso.
Quando la casa automobilistica di Fremont annunciò questa nuova tecnologia in occasione del Tesla Battery Day scatenò la curiosità di parecchi osservatori, in quanto inizialmente si sapeva pochissimo circa i dettagli tecnici. Ad oggi invece, grazie alle comunicazioni ufficiali ed esperti quali Sandy Munro, sappiamo quasi tutto: le celle avranno un form factor molto più grande, saranno più efficienti, più leggere a parità di energia stoccata e maggiormente in grado di disperdere il calore in eccesso.
All'atto pratico non siamo in grado di quantificare il guadagno in termini di peso o di autonomia, ma entro breve ci troveremo in ogni caso di fronte ad un progresso sensibile. A quanto pare questo miglioramento tecnologico sta per dare i suoi frutti, e Elon Musk ha già chiarito di voler acquistare un numero spropositato di nuove batterie:"Il motivo per il quale Tesla sta costruendosi le celle internamente riguarda il voler accelerare la crescita. Ciò non significa fare meno uso dei fornitori. Difatti, voglio essere molto chiaro su una cosa: Tesla vuole incrementare gli acquisti presso i fornitori di celle. Dal nostro canto siamo stati molto chiari coi nostri fornitori di celle, che si tratti di CATL, di Panasonic o di LG, compreremo tutte le batterie che saranno in grado di produrre, e dobbiamo invitarli a incrementare la loro produzione perché prenderemo tutto quello che riusciranno a spedirci."
L'agenzia Reuters, oltre a riportare l'imminente produzione di celle 4680 in Nevada, ha fatto sapere sia dell'ampliamento delle linee produttive disponibili nell'impianto statunitense sia dell'intenzione di Tesla nell'estendere le operazioni al territorio norvegese: è possibile che entro qualche anno Tesla tiri su un nuovo stabilimento in Scandinavia.
Detto questo vogliamo reindirizzarvi ad un'altra notizia alquanto importante sulla casa di Fremont: i lavori alla Gigafactory di Berlino procedono a ritmo spedito, e questo ha portato all'apertura degli ordini di Model Y ai cittadini italiani.
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