Secondo uno studio i conducenti non capiscono il corretto funzionamento del sistema ACC

Secondo uno studio i conducenti non capiscono il corretto funzionamento del sistema ACC
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Il mondo della automotive sta lentamente virando le sue potenzialità al mercato della guida assistita che, forte delle più recenti innovazioni tecnologiche, stanno modificando il modo di guidare dei conducenti rispetto al passato. Secondo una studio, tuttavia, il sistema ACC non sarebbe ancora ben compreso.

Spinti anche della guida autonoma di Tesla, nel mercato delle automotive si tende spesso a fraintendere il corretto funzionamento di alcuni dispositivi che potrebbero portare a spiacevoli -e pericolosi- imprevisti. AAA, l'American Automotive Association, ha così realizzato un nuovo studio per analizzare il livello di conoscenza dei piloti circa il sistema ACC, l'Adaptive Cruis Control.

La AAA avrebbe notato che molti conducenti siano convinti che, in caso di un ostacolo immobile sulla loro corsia, il sistema avrebbe reagito rallentando o fermando del tutto la vettura. Qualcuno era invece convinto che l'ACC avrebbe semplicemente aiutato l'auto ad aggirare l'ostacolo o, ancora, che questo funzionasse in qualsiasi fenomeno di condizione atmosferica. Gene LaDoucer, direttore regionale degli affari pubblici per AAA, avrebbe spiegato che tali false credenze siano dovute dalla formazione insufficiente in fase di acquisto che, pur di essere breve, non permetterebbe al cliente di conoscere adeguatamente il funzionamento dell'adapative cruis control. LaDoucer, dunque, chiuse il suo studio invitando i conducenti ad un maggior studio del sistema, a fare esperienza e a non affidarsi troppo a questi.

E voi, invece, cosa ne pensate di questo studio? Diteci la vostra opinione a riguardo, come di consueto, con un commento qua sotto.