Lo sconto sulla benzina arriva a 30,5 cent al litro: il taglio però durerà solo 30 giorni

Lo sconto sulla benzina arriva a 30,5 cent al litro: il taglio però durerà solo 30 giorni
di

Da ieri 22 marzo 2022 è attivo il taglio delle accise sui carburanti, con gli "sconti" governativi arrivati a 30,5 centesimi. Una novità che si è certamente fatta sentire alla pompa, con prezzi tornati a livelli pre-guerra in Ucraina.

Le prime segnalazioni dai distributori parlano di benzina e diesel attorno a 1,80 euro/litro, prezzi che non si vedevano ormai da fine febbraio. Nello specifico abbiamo la benzina a 1,774 euro/litro al self, il gasolio a 1,784 euro/litro al self, almeno presso i distributori Eni. Il diesel dunque resta ancora più costoso della benzina, dopo un rincaro del 60% avvenuto nelle scorse settimane (rispetto a un anno fa).

Il Governo Draghi ha autorizzato un taglio delle accise di 25 centesimi, che assieme all'IVA del 22% porta i risparmi totali a 30,5 centesimi per ogni litro di carburante acquistato. Su un pieno di 50 litri si prevedono risparmi di 15 euro, almeno secondo i calcoli dell'ANSA. Emergenza risolta dunque? Non proprio: sapevamo sin dall'inizio che il taglio delle accise sarebbe stato temporaneo e non definitivo.

Dai tre mesi delle bozze siamo passati a un solo mese di tagli: le attuali accise infatti decadranno dopo 30 giorni, nel frattempo starà ai distributori far tornare i prezzi a livelli umani. Anche per questo motivo l'Unione Consumatori è sul piede di guerra, che infatti considera la misura come una sorta di "contentino" dopo i prezzi alle stelle dell'ultima settimana. Di buono, dice l'UC, c'è comunque il fatto che si è bloccata la speculazione, con il rincaro sregolato dei prezzi che si è fermato. Speculazione su cui indaga la procura di Roma e non solo, diverse altre procure sparse in tutta Italia.