Richiamo per oltre 2000 Ferrari vendute in Cina per un problema ai freni

Richiamo per oltre 2000 Ferrari vendute in Cina per un problema ai freni
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Sul finire dell’anno scorso, più di 5.000 Ferrari presenti oltreoceano furono richiamate per un problema all’impianto frenante, e a distanza di alcuni mesi adesso il richiamo si estende anche agli esemplari di Ferrari 458 e 488 venduti in Cina.

In particolare, le versioni interessate dal richiamo sono la 458 Italia, la 458 Speciale, la 458 Speziale Aperta, la 488 GTB e la 488 Spider, importante in territorio cinese tra il marzo del 2010 e il marzo del 2019. Il motivo è lo stesso che diede vita all’ondata di richiami su scala globale di quasi 10.000 esemplari, che ha avuto inizio dalla denuncia del problema da parte della National Highway Traffic Administration.

Ferrari si è subito adoperata ad investigare il problema, in collaborazione con Bosch, scoprendo dunque che il difetto risiedeva nell’impianto frenante, e in particolare nel tappo del liquido del serbatoio che non sfiatava correttamente. Questo creava quindi del vuoto all’interno del serbatoio che poteva provocare la fuoriuscita, e perdita, del liquido dei freni.

A tal riguardo, Ferrari ha dichiarato che: “La sicurezza e il benessere dei nostri clienti è la nostra priorità. Operiamo secondo rigorose linee guida di sicurezza e protezione per garantire che i sistemi e le procedure corretti siano sempre in atto”.

Nel frattempo, mettendo da parte questi grattacapi, la fabbrica del cavallino rampante ha il suo bel da fare in questo periodo, e dopo la presentazione della Ferrari 296 GTS, adesso è stata avvistata anche un’inedita Ferrari Roma motorizzata con un 12 cilindri.