Renault vs Tesla: 'Prezzi in ribasso? Serve stabilità, così il mercato si ammala'

Renault vs Tesla: 'Prezzi in ribasso? Serve stabilità, così il mercato si ammala'
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La “guerra dei prezzi” che è scattata in queste ultime settimane nel settore automotive, e che ha coinvolto in particolare Tesla e Ford, non piace a Renault. Il CEO del gruppo, Luca De Meo, lo ha detto chiaramente, puntando il dito in particolare nei confronti di Elon Musk.

Come ben noto la casa automobilistica elettrica americana ha deciso di abbassare il costo delle sue vetture, e i tagli dei prezzi di Tesla, su Model 3 e Model Y, hanno interessato anche l'Italia. Ovviamente il consumatore ha accolto con il sorriso tale riduzione, ma secondo gli addetti ai lavori c'è il rischio di stravolgere il mercato in maniera negativa.

E' di questa idea Luca de Meo, CEO di Renault, che in occasione della recente presentazione dei risultati 2022 del gruppo francese si è detto convinto che tale situazione rischia di creare un "mercato malato. Se io avessi abbassato del 20% il prezzo delle elettriche mi avreste criticato – ha aggiunto - loro hanno invece abbassato il prezzo del 20% dopo averlo alzato del 20% sei mesi fa e tutti li applaudono. Non credo sia una cosa molto razionale”.

Secondo il numero uno di Renault: “Abbiamo bisogno di stabilizzare il prezzo delle auto elettriche perché gli investimenti sono ingenti e non vogliamo creare un mercato malato nel lungo termine”. Stando al manager italiano la mossa di Tesla sarebbe negativa anche per la tenuta del valore residuo delle auto prodotte da Elon Musk, in quanto fatta per "rientrare nella soglia di prezzo fissate da alcuni governi per gli incentivi statali".

Negli Stati Uniti le vetture che costano meno di una certa cifra possono infatti essere acquistate con gli incentivi statali. "Forse tra sei mesi potrebbero tornare a rialzare i prezzi, chi lo sa – ha aggiunto ancora De Meo - o continuare a ridurre i listino come spero, magari fino a zero, ma noi continueremo a salvaguardare il valore delle EV per i nostri clienti”.

Recentemente l'Ue ha ufficializzato lo stop di diesel e benzina dal 2035, e ciò secondo alcuni addetti ai lavori favorirebbe l'ingresso 'prepotente' dei cinesi sul mercato. A riguardo De Meo ha spiegato: "I cinesi sono partiti dal basso. Un'azienda che in Cina vende 200.000 auto elettriche può facilmente fare dumping con altre 200.000 EV in un'altra regione. Come costruttori europei stiamo assistendo a una competizione asimmetrica che, in un modo o nell'altro, dobbiamo correggere. Non sono un esperto di politiche commerciali, ma vedo una sfida impari che va riequilibrata se vogliamo sviluppare un'industria europea delle EV e noi siamo i primi a volerlo”.

Chiusura dedicata a Renault, che dopo tre anni difficili sta finalmente vedendo i frutti del lavoro recente: "Ora siamo fuori dal pronto soccorso e siamo di nuovo in gioco, siamo pronti a correre: non si tornerà indietro”.