Renault, il CEO De Meo: 'Il motore termico è una tecnologia morta'

Renault, il CEO De Meo: 'Il motore termico è una tecnologia morta'
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Il motore termico ha i giorni contati, e ne è convinto il CEO di Renault, l'italiano Luca De Meo. Parlando negli scorsi giorni in occasione dell'associazione dei costruttori Acea, il numero uno della nota casa automobilistica transalpina ha decretato la fine di benzina e diesel.

"Non credo ci sia nessuno che stia sviluppando un motore completamente nuovo in Europa. Tutti i soldi andranno alla tecnologia elettrica o all'idrogeno", le parole rilasciate in occasione di un evento organizzato dalla testata Politico.

Il manager del Belpaese in passato aveva espresso il proprio disappunto in merito allo stop ufficiale dell'Ue ai motori benzina e diesel dal 2035, proponendo di rinviare il bando delle endotermiche di almeno 5 anni, di conseguenza il rammarico espresso circa i propulsori termici è comprensibile.

Nel corso del suo intervento De Meo ha parlato anche degli e-fuel, i carburanti sintetici, definendoli una "sorta di soluzione di nicchia" tenendo conto che la loro produzione è ancora quantitativamente molto bassa, e dell'assenza di una catena di approvvigionamento.

In ogni caso per il manager di Renault si tratta di "un'opportunità" perché "come sempre, si parte da una nicchia" per trovare soluzioni tecnologiche innovative. Tornando all'addio dei motori termici De Meo ha spiegato che si tratta di un percorso da considerarsi ormai "irreversibile" alla luce anche del fatto che tutti gli attori della catena di montaggio stanno pensando all'elettrico: "Tutti i fornitori Tier 1 stanno abbandonando completamente gli investimenti sui motori a combustione".

Il processo è quindi cominciato, anche se nella giornata di ieri l'Ue ha ufficializzato la possibilità di sviluppare motori ad e-fuel. Il numero due della Commissione Europea, Timmermans, ha pubblicato un tweet parlando di accordo fra Germania e Ue sui carburanti 'elettrici', ponendo così fine ad una querelle che stava andando avanti ormai da diverse settimane.

Una scelta, quella tedesca, che sorprende, tenendo conto che tutte le principali case automobilistiche teutoniche, da Audi a BMW, passando da Volkswagen e Mercedes (salvo Porsche), sono ormai completamente votate all'elettrico.