Regno Unito verso il veto ai motori diesel e benzina, ecco quando

Regno Unito verso il veto ai motori diesel e benzina, ecco quando
di

Fino a pochi mesi fa il Regno Unito aveva previsto di vietare la vendita relativa ai veicoli a combustione interna entro il 2040. Di recente però le discussioni nel merito si sono riattivate, e qualcuno aveva dato adito alle voci di corridoio le quali suggerivano un'anticipazione della normativa al 2035, divenute poi concrete.

Una transizione più veloce insomma, la quale prevede una forte spinta verso i produttori di vetture, i quali per adeguarsi devono per forza attuare ingenti investimenti. In questo senso il CEO di SMMT, Mike Hawes, si era detto preoccupato di riguardo il riuscire ad attenersi alla scadenza del 2035.

Bene, se l'industria automobilistica credeva di essere alle strette, adesso lo sarà ancora di più, perché secondo un report il Regno Unito starebbe provando ad avvicinare ancora di più la deadline, tentando di fissarla al 2030. A farlo sapere è il portale di Autocar.

La notizia arriva proprio nel momento in cui si è fatto strada un nuovo dato, e cioè quello relativo alla vendita di auto elettriche e ibride le quali, se sommate, superano di un certo margine le preferenze per i veicoli diesel: 33.000 nuove EV contro 29.900 nuove diesel. I numeri avrebbero quindi fatto supporre che i cittadini britannici siano pronti al passaggio all'elettrico.

"La scadenza al 2030 un ambizioso ma raggiungibile obiettivo, che vedrà un veto alla vendita di nuovi veicoli a diesel, a benzina o ibridi, ma che darà nuova vita all'industria delle auto del Regno Unito, mentre si fa di tutto per contrastare il cambiamento climatico e per ripulire l'aria altamente inquinata che affligge molti dei nostri paesi e delle nostre città." Queste le parole del ministro del Partito Laburista, Matthew Pennycook.

"Contemporaneamente all'accelerazione di questo cambiamento, il governo deve provvedere a disporre di un piano credibile per arrivarci, uno che supporti i lavori a basso impatto di carbonio e le industrie del futuro, per assicurarci che i lavoratori e le comunità siano propriamente supportate nella transizione a un'economia più giusta e pulita."

Insomma, se anche questa nuova proposizione non dovesse andare in porto, è palese lo sforzo del Regno Unito circa la riduzione delle emissioni. E' recente infatti il nuovo esperimento atto ad abbassare i limiti di velocità su alcune autostrade per analizzare le differenze nelle emissioni veicolari. Inoltre il focus è stato posto anche verso un miglioramento della situazione infrastrutturale: entro pochi anni sul suolo inglese le colonnine per la ricarica casalinghe e non saranno centinaia di migliaia.