Raid armato dell'FBI negli uffici Ducati in California: cos'è successo?

Raid armato dell'FBI negli uffici Ducati in California: cos'è successo?
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Qualcosa non va negli uffici Ducati Nord America, a Mountain View in California? A rispondere a questa domanda sarà probabilmente l’FBI, che lo scorso 17 dicembre ha perquisito gli uffici del brand italiano.

A diramare ora la notizia è stato Roadracing World, che ha raccontato come una squadra dell’FBI abbia effettuato un vero e proprio raid negli uffici californiani di Ducati alla ricerca di documenti finanziari. Al momento della perquisizione pare che negli uffici vi fossero soltanto due dipendenti, tre quando gli agenti sono andati via, questo perché a causa del COVID-19 molte persone erano in smart working.

Il raid però non è stato qualcosa di banale: secondo i racconti sono stati utilizzati circa 30 agenti armati, i due dipendenti che erano negli uffici all’arrivo dell’FBI hanno dichiarato che la paura è stata tanta, qualcuno gli avrebbe anche puntato una pistola in faccia in determinati momenti. Asphalt & Rubber ha saputo che anche diverse case di dipendenti Ducati di alto rango sono state perquisite.

L’ipotesi, come si poteva percepire sopra, è che Ducati abbia commesso qualche reato finanziario, questo però è ancora tutto da accertare, l’FBI non ha voluto parlare con i giornali. Questa l’unica affermazione: “L’FBI era certamente negli uffici Ducati Nord America il 17 dicembre 2020 per condurre attività di polizia autorizzate dal tribunale. L’indagine è ancora in corso, motivo per cui non è possibile diramare altro”.

Phil Read, direttore marketing di Ducati Nord America, ha detto a Roadracing World: “Collaborare con l’FBI è per noi una prassi consolidata, cooperiamo pienamente con le richieste delle agenzie governative”. Speriamo di saperne di più molto presto e che tutto possa risolversi senza conseguenze per l’azienda, che fra l’altro ha da poco lanciato il nuovo Ducati Monster 2021.