Le ragioni per cui il valore EPA sull'autonomia della Porsche Taycan è così deludente

Le ragioni per cui il valore EPA sull'autonomia della Porsche Taycan è così deludente
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La scorsa settimana la notizie della effettiva autonomia della Porsche Taycan, la berlina elettrica di Stoccarda. Il test EPA hanno ridimensionato di molto il valore inizialmente comunicato da Porsche, con una evidente ricaduta sull'appetibilità dell'auto. Ma cosa è successo? Vediamo le possibili ragioni di un valore così basso.

201 miglia, questa è l'autonomia stimata dall'EPA per la Taycan. Un numero significativamente più basso di quelle 300 miglia annunciate da Porsche al momento della presentazione. Per tradurre il tutto in numeri comprensibili anche nel vecchio continente, stiamo parlando di 323Km contro i 482 comunicati da Porsche.

L'autonomia annunciata dalle case produttrici normalmente viene sempre meticolosamente distrutta dai primi test ufficiali. Vale la pena allora di prendere un'altra stima, quella ottenuta con lo standard europeo WLTP: gli europei avevano certificato un raggio d'azione di 280 miglia, 450Km.

Il primo giallo da risolvere è quindi il gap tra le due certificazioni. Tutto sta nel differente metodo di calcolo. A differenza della WLTP, la EPA testa l'autonomia dei veicoli anche in condizione di estremo tress. Il test è diviso in 5 fasi o in 2, a discrezione della casa produttrice. Nel primo caso il veicolo viene testato in città, in autostrada, ma anche in altri scenari meno agevoli. Alla fine viene calcolato un valore tenendo conto di tutte le performance dimostrate dal mezzo. Il test a due fasi si limita a testare il veicolo in autostrada e in contesto urbano, ma poi viene applicato comunque un coefficiente di correzione che finisce inevitabilmente per ridimensionare notevolmente il valore finale. Tutto questo il WLTP non lo fa. Il valore dell'EPA, dunque, sarà sempre estremamente parsimonioso.

Resta il fatto che il valore è basso, e mette la Taycan dietro alla quasi totalità dei suoi principali concorrenti, a partire da tutte le Tesla attualmente sul mercato. Un'ipotesi ci arriva da Mack Hogan: i produttori tradizionali, come Porsche, hanno bisogno di puntare sulla affidabilità. Non possono trattare i loro clienti come beta tester perché ne va della reputazione del brand. Così Porsche ha preferito dare affidabilità ai suoi clienti, piuttosto che stressare all'estremo hardware e componenti, con il rischio di avere sì più autonomia, ma allo stesso tempo un maggior rateo di macchine e componenti fallati. Insomma piuttosto che osare, con tutti i rischi del caso, Porsche ha preferito fare il compitino. Vi convince?