Il Governo prolunga il taglio delle accise su benzina, diesel e GPL: si aggiunge il metano

Il Governo prolunga il taglio delle accise su benzina, diesel e GPL: si aggiunge il metano
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Il 2022 è stato finora un anno maledetto per i carburanti. Il caro prezzi di febbraio-marzo ha portato il Governo Draghi a decretare un taglio delle accise di 25 centesimi al litro su benzina, diesel e GPL, che assieme al taglio dell'IVA significa 30,5 centesimi di sconto al litro. Il tutto dovrebbe finire il 2 maggio ma non sarà così.

Il Governo ha istituito il taglio di accise e IVA sui carburanti per un mese a partire dallo scorso 22 marzo, un periodo che è già stato prorogato di dieci giorni e a breve sarà ulteriormente allungato (a data ancora da definire). Dunque gli sconti governativi andranno avanti anche oltre il 2 maggio 2022. Tuttavia le novità non riguardano solo una nuova finestra temporale: sembra che il taglio coinvolgerà anche il metano per autotrazione, dunque il metano utilizzato per le nostre autovetture, un carburante finora rimasto escluso dal taglio delle accise. Lo sconto dovrebbe essere pari a circa 30 centesimi rispetto al prezzo attuale.

Ricordiamo che il taglio temporaneo delle accise si è reso necessario poiché i prezzi alla pompa di benzina e diesel hanno superato persino i 2,50 euro al litro fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo 2022. Il sospetto è che si sia trattato di una speculazione in piena regola, senza che i prezzi potessero salire davvero a quei livelli - nonostante l'inizio del conflitto in Ucraina. A sospettarlo è stato persino il Ministro Cingolani, che ha parlato pubblicamente di "truffa" (la benzina a 2,50 litri è una truffa ai cittadini). Le sue parole hanno poi innescato delle indagini che sono ancora in corso in diverse zone d'Italia.