Il prezzo della benzina torna a superare i 2 euro al litro: giugno nero per i carburanti

Il prezzo della benzina torna a superare i 2 euro al litro: giugno nero per i carburanti
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Ci risiamo: nonostante i tagli alle accise decisi dal Governo, che dovrebbero fra l'altro durare per tutta l'estate (il Governo pensa di tagliare le accise per tutta l'estate), la benzina in modalità Self è tornata a costare più di 2 euro, mentre il servito era al di sopra già da qualche tempo.

Di fatto, è come se lo sconto sulle accise fosse sparito, divorato da un mercato che non accenna a frenare sul fronte dei prezzi. Vista l'inefficacia dello scorso decreto, il Pd ha proposto un emendamento al "dl aiuti" che tenga sotto controllo il prezzo dei carburanti per un periodo di 60 giorni.

Si legge nella proposta: "si definisca un prezzo massimo per la vendita dei carburanti per i successivi sessanta giorni secondo modalità e criteri definiti con decreto del Ministro della Transizione Ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".

Guardando rapidamente ai prezzi, e ai dati rilevati da Quotidiano Energia, l'8 giugno la benzina è salita di 2 centesimi di euro presso i marchi Eni e Tamoil, mentre Q8 ha rialzato di un centesimo. Il prezzo medio nazionale è dunque tornato al di sopra dei 2 euro nonostante il taglio di 25 centesimi sulle accise (che nella pratica diventa di 30,5 centesimi). Senza questo sconto concesso dal Governo (scatta il taglio delle accise del Governo), la benzina costerebbe più di 2,30 euro al litro.