Caro benzina, taglio sulle accise prorogato al 2 agosto: basterà?

Caro benzina, taglio sulle accise prorogato al 2 agosto: basterà?
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Un nuovo decreto interministeriale siglato da Daniele Franco, ministro dell’Economia e delle Finanze, e Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, proroga il taglio sulle accise del carburante al 2 agosto 2022.

Precedentemente pensato per essere attivo fino all’8 luglio, il taglio permette uno sconto di 25 centesimi a litro su benzina, gasolio, GPL e metano, che diventano infine 30,5 centesimi una volta applicata l’IVA.

Le associazioni consumatori hanno reagito con grande insoddisfazione, giudicando la decisione del governo del tutto insufficiente. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori ha dichiarato che il taglio delle accise “ha già dimostrato di non bastare per frenare i prezzi impazziti”, ed ha sottolineato l’impennata dei prezzi avvenuta con lo scoppio della guerra in Ucraina, citando i dati ufficiali rilevati dal Mite: “un litro di benzina costa oltre 21 cent in più, con un rialzo dell'11,5%, pari a 10 euro e 68 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 28 cent al litro, con un balzo del 16,5%, pari a 14 euro e 18 cent a rifornimento”. Dona propone come soluzione una riduzione di ulteriori 10 centesimi e la riduzione dell’Iva dal 22 al 10%.

Anche il Codacons, tramite le parole del presidente Carlo Rienzi, appare amareggiato per la proroga del taglio, reputandola “del tutto insufficiente”. “Una famiglia spende oggi 552 euro in più all’anno per i rifornimenti di benzina e addirittura più di 664 euro annui per quelli di gasolio”, conclude Rienzi.

L’emergenza carburanti ha portato il prezzo di benzina e gasolio a oltre 2 euro negli ultimi giorni. Secondo una ricerca di mUp Research, commissionata da Facile.it, quasi un italiano su due ha ridotto l’uso dell’automobile per risparmiare.