Porsche: 'A breve auto elettriche con più di 1.300 km di autonomia'. Ecco come ci riuscirà

Porsche: 'A breve auto elettriche con più di 1.300 km di autonomia'. Ecco come ci riuscirà
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Il mondo delle auto elettriche sta accelerando in maniera esponenziale. Con il ban ufficiale dell'Ue a benzina e diesel dal 2035, le aziende automobilistiche di (quasi) tutto il mondo hanno iniziato ad investire pesantemente nell'elettrico, e i progressi sembrerebbero essere dietro l'angolo.

A conferma di ciò è “l'annuncio” di Porsche che ha fatto sapere che a breve porterà sul mercato delle auto elettriche capaci di superare con una sola ricarica 1.300 km di autonomia e senza l'utilizzo di batterie allo stato solido.

Come riuscirà quindi Stoccarda a raggiungere questo obiettivo? Lavorando sull'ottimizzazione dell'anodo. Al momento Porsche, che ha presentato di recente la 718 Spyder RS, utilizza la grafite come materiale anodico attivo, ma sta lavorando su degli anodi al silicio che offrono una capacità di archiviazione fino a 10 volte superiore.

Si tratta di un sistema che permetterebbe una ricarica più veloce, dal 5 all'80 per cento in soli 15 minuti, e non va dimenticato che stiamo parlando di 1.300 chilometri, praticamente l'intera lunghezza dell'Italia.

C'è un problema, ovvero, che le particelle di silicio si espandono del 300% quando assorbono il litio e ciò ridurrebbe notevolmente la durata della batteria. Porsche sta quindi lavorando su degli anodi composti di silicio fino all'80%, ma anche sull'aumento della percentuale di nichel nel catodo, per ottenere maggiore capacità di ricarica.

"A medio termine, possiamo aspettarci che la combinazione della nuova chimica dell'anodo e dell'impacchettamento denso delle celle consenta un'autonomia del veicolo di 1.300 chilometri", le parole del professor Maximilian Fichtner, direttore dell'Helmholtz Institute di Ulm e capo dell'Energy Unità di ricerca sui sistemi di archiviazione dell'Istituto di tecnologia di Karlsruhe.

Il dottor Falko Schappacher, direttore commerciale e tecnico del MEET Battery Research Center dell'Università di Munster, ha invece aggiunto che in futuro "penso che assisteremo a incrementi nell'autonomia delle batterie compresi tra il 30% e il 50% nella gamma di veicoli premium”.