Porsche non venderà automobili per sempre: ha bisogno di altri settori

Porsche non venderà automobili per sempre: ha bisogno di altri settori
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Un dirigente di Porsche durante un'interessante intervista ha parlato del destino che la sua azienda condivide con molti altri produttori di auto: il fatto di essere un'azienda dell'automotive che, presto o tardi, dovrà per forza dedicarsi anche ad altre cose oltre alla produzione di auto se vuole continuare a generare profitti.

A dirlo è Lutz Meshke, a capo dei reparti IT e Finance. "Le città vogliono ridurre il traffico", ha spiegato, "di conseguenza dobbiamo guardare a soluzioni che calzanti per il nostro brand. La shared mobility non basterà, non ci darà abbastanza profitti".

Meshke non parla dell'automotive dei prossimi cinque anni, chiaramente. Porsche continuerà a produrre auto tradizionali da sogno ancora per molto tempo. Ma, poi, l'automotive potrebbe venire completamente rivoluzionato, rendendo l'attuale business model delle case automobilistiche anacronistico o non bastevole.

"Se vuoi avere una fetta della torta", continua il dirigente di Porsche, "devi pensare ad investimenti in altri brand o a soluzioni per il traffico. Limitarsi a chiederci come le auto della Porsche possano inserirsi nella mobilità del futuro non è sufficiente. Dobbiamo pensare ad investimenti, startup, ed essere profittevoli in altri settori".

"Oggi un nostro cliente", conclude il ragionamento Meshke, "è disposto ad acquistare due, tre o addirittura quattro Porche, ma in futuro, magari ne compreranno una o due, ma per muoversi in città si affideranno ad altri servizi. Dobbiamo pensare ad un business model in grado di bilanciare queste possibili perdite".

Non stupisce, alla luce di queste parole, che Porsche abbia annunciato l'intenzione di produrre un taxi volante assieme a Boeing.