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Nel corso degli ultimi quindici anni circa, le accuse di emissioni truccate inerenti i veicoli che calcano ogni giorno le nostre strade si sono fatte sempre più fitte. Dopo la vicenda Dieselgate, la quale ha coinvolto i propulsori diesel di Volkswagen, adesso anche Porsche sarebbe sotto i riflettori per pratiche simili.
Come riportato da Reuters, la casa automobilistica appartenente al Gruppo Volkswagen è il motivo dell'investigazione partita dall'autorità dei trasporti tedesca, la German Motor Transport Authority o KBA. Il sospetto verte sui motori a benzina immessi sul mercato alcuni anni fa, i quali sarebbero stati manipolati per ingannare i test ed evitare noie in fase di commercializzazione.
La Transport Authoriry si riferisce nello specifico alle Porsche costruite in per il mercato europeo prima del 2017. Nel frattempo il quotidiano tedesco Bild am Sonntag evidenzia in modo particolare le Porsche 911 e Panamera che hanno lasciato le fabbriche tra il 2008 e il 2013, le quali sono state indicate come sospette di aver ricevuto "modifiche hardware e software illegali relative ai sistemi di scarico e ai componenti del motore." A quanto pare l'indagine del governo pare essere arrivata soltanto dopo quella che Porsche ha svolto internamente. Sarebbe infatti merito di quest'ultima se la vicenda è salita a galla, e anche se tutto il mondo ne ha potuto esserne al corrente.
A ogni modo i ragazzi di The Drive, con l'intento di vederci chiaro, si sono messi direttamente in contatto con la compagnia tedesca. A rispondere è stato un portavoce di Porsche Cars North America, in questo modo:"Porsche revisiona metodicamente e costantemente gli aspetti tecnici e regolatori dei propri veicoli. La compagnia inoltre conduce analisi circa potenziali problematiche. Questa è l'espressione di un sistema funzionante inerente le misure per i controlli interni. In una di queste revisioni Porsche ha identificato gli elementi i quali in modo proattivo ha attirato verso di noi l'attenzione dei regolatori. Questi elementi riguardano hardware e software specifici utilizzati nei test per la certificazione. In alcuni casi, questi componenti potrebbero essersi differenziati rispetto alle parti usate nei veicoli di serie. In base ai risultati delle nostre investigazioni, questi elementi si riferiscono soltanto a veicoli sviluppati anni fa. Non c'è alcuna evidenza che veicoli attualmente in produzione ne siano affetti. Porsche sta continuando a revisionare ed a coordinarsi a stretto contatto con le autorità."
Insomma, a quanto pare non tutto è filato per il verso giusto, e attendiamo quindi di saperne di più. Porche però non è l'unico brand a soffrire di problemi di questo tipo, poiché alcune settimane fa il Gruppo FCA ha subito delle perquisizioni per l'ipotesi di frode sulle emissioni. Nel frattempo l'Europa ha ammonito i produttori di auto: abbassare le emissioni o saranno sanzioni.
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