Porsche 911 da 1.000 CV sfida la Ferrari F8 Tributo, ma l'esito è sorprendente

Porsche 911 da 1.000 CV sfida la Ferrari F8 Tributo, ma l'esito è sorprendente
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La Ferrari F8 Tributo è in linea di massima una supercar estremamente veloce, per cui una Porsche 911 Turbo S di scorsa generazione non potrebbe in alcun modo rivaleggiare con lei in una gara di accelerazione, ma in questo caso la situazione è ben diversa.

Da una parte c'è la vettura di Maranello che mette in campo ben 720 cavalli di potenza grazie ad un possente V8 twin-turbo da 3,9 litri. L'output viene inviato all'asfalto attraverso un cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti che scarica il tutto verso le sole ruote posteriori.

A differenza del bolide italiano la Porsche non è assolutamente in condizioni di fabbrica, e in effetti nel video di DragTimes si parla dell'installazione del pacchetto ES850 di AIM Performance. Alla fine dei conti la sportiva eroga persino 912 cavalli di potenza sulle ruote, che si traducono in più di 1.000 cavalli sull'albero motore. Insomma, non stiamo parlando della 911 di ultima generazione, ma con un setup del genere il modello precedente può mettere paura a qualunque rivale. (A proposito di 911, abbiamo passato un giorno al nuovo Porsche Experience Center Franciacorta)

La prima gara però ha visto tagliare per prima il traguardo alla F8 Tributo, che ha preso un grande margine iniziale per mantenerlo fino alla fine. C'è da dire però che il conducente ha anticipato ampiamente la partenza, falsando significativamente l'esito finale. Drag Racing 101 ci ha però tenuto a sottolineare la grande progressione della vettura, alla quale non bisogna mai dare neanche un metro di vantaggio, a patto che non si guidi una dragster specializzata nelle gare sul dritto.

A ogni modo le altre due sfide hanno portato la Porsche alla prevedibile vittoria anche se, tralasciando l'errore del pilota nella seconda sfida, il distacco è più esiguo di quanto ci si possa immaginare. La 911 Turbo S ha chiuso il quarto di miglio in 10,1 secondi nel suo tentativo migliore, mentre la F8 Tributo ha fermato il cronometro su 10,2 secondi. Da parte nostra ci saremmo aspettati che la tedesca potesse scendere sotto i 10 secondi grazie alle modifiche, ma così non è stato.

A proposito di drag race interessanti vogliamo mostrarvi le capacità della nuova Porsche 911 Turbo. Il mostriciattolo di Stoccarda può battere anche vetture ben più potenti: alcuni giorni fa ha distrutto la BMW M5 CS. La regina della specialità però è veramente inarrivabile, poiché ferma il cronometro su tempi impensabili fino a pochi anni fa: stiamo parlando della Rimac Nevera, cioè di un'elettrica da quasi 2.000 cavalli.