Pneumatici scorrevoli migliorano leggermente i consumi, ma sono disastrosi sul bagnato

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Gli ultimi accadimenti successi nel 2022 hanno portato ad un impennata dei costi del carburante, sebbene i prezzi di benzina e diesel stiano andando lentamente in discesa, quindi molti proprietari di auto, per ovviare al problema, hanno iniziato a valutare diverse soluzioni, come gli pneumatici con poca resistenza al rotolamento.

Per risparmiare carburante ci sono metodi sicuramente più redditizi, come ad esempio guidare in maniera più attenta ai consumi, o addirittura utilizzare di meno l’auto, ma capiamo che specie quest’ultimo esempio molto spesso non si può proprio prendere in considerazione: per questo motivo i produttori di pneumatici sviluppano mescole e disegni particolari fatti apposta per migliorare l’efficienza dell’auto su cui vengono montati (ci sono anche pneumatici studiati appositamente per le auto EV), ma come tutte le cose, ci sono dei pro e dei contro.

Jonathan Benson di Tyre Reviews ha dunque pensato di testare degli pneumatici di questo tipo per valutarne sia gli aspetti negativi che quelli positivi, prendendo come riferimento i migliori del segmento, ossia Continental EcoContact 6 e Michelin E. Primacy. Secondo alcune prove effettuate da altre testate, i cui grafici sono visibili nel video, queste gomme aumentano effettivamente l’efficienza del 30% rispetto alle versioni standard, ma a quale prezzo?

Ebbene, stando ai dati riportati, una gomma a bassa resistenza di rotolamento montata su una compatta faceva consumare circa 5,1 litri di carburante per 100 km, mentre le versioni “standard” consumavano 5,3 litri. Questo miglioramento è dovuto in particolare al particolare disegno del battistrada, che riduce al minimo gli spazi in cui si può incanalare l’aria.

Questi canali solitamente servono però a far sì che il battistrada possa evacuare l’acqua quando l’asfalto è bagnato, e infatti in condizioni di pioggia le gomme "eco" si dimostrano un disastro, con prestazioni quasi paragonabili agli pneumatici di fascia bassa. Uno pneumatico in versione standard permette di fermarsi da 80 km/h a zero in poco più di 31 metri, mentre la versione ad alta scorrevolezza supera i 36 metri.

A questo punto la domanda da porsi è soltanto una: è meglio fermarsi 5 metri prima di un possibile impatto in situazione d’emergenza con una gomma standard, o consumare un litro di carburante in meno ogni 500 km con una gomma "eco"?